Valganna | 5 Gennaio 2019

Domato l’incendio in Valganna: fiamme spente, iniziata la bonifica dei boschi

Il rogo ha interessato oltre 150 ettari di bosco. Grande lavoro da terra e con il canadair e gli elicotteri: al via la bonifica delle aree, in allerta per il vento

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Aggiornamento ore 18.30

Obiettivo raggiunto: fiamme domate tra la Valganna e il monte Martica. Grazie ai quattro Canadair, agli elicotteri regionali e all’Erickson è stata fatta una gran parte del lavoro nella giornata di oggi che, in aggiunta alle operazioni del centinaio di volontari presenti a terra, sono riusciti a fermare il rogo. Fino al sopraggiungere del buio, inoltre, è stata bonificata quasi la totalità delle zone interessate. Nel frattempo, nonostante si sia alzato un forte vento, sono stati riscontrati alcuni focolai sul versante della Valganna, che al momento non destano preoccupazione e sono in continuo monitoraggio da parte degli operatori.

Nel tardo pomeriggio sono rientrati nelle loro abitazioni anche i cinque residenti dell’Alpe Cuseglio, dove rimarrà attivo il presidio dei vigili del fuoco per sicurezza nel corso della notte. Anche la sala operativa di San Gemolo vedrà la presenza di una ventina di volontari tra Croce Ossa e Protezione Civile. Una piccola ma grande preoccupazione è arrivata da Cuasso al Monte, dove una segnalazione indicava un incendio in corso all’Alpe Tedesco. Dopo aver effettuato sopralluoghi e verifiche è stato scongiurato qualsiasi possibilità di nuovi roghi.

Ora l’appuntamento, vento permettendo, è per domani alle ore 7.30, con un nuovo briefing: se tutto andrà per il verso giusto le operazioni termineranno intorno a mezzogiorno, dopo il lavoro di bonifica di tutto il territorio da parte dei vigili del fuoco, delle squadre antincendio boschive e della Protezione civile.

Aggiornamento ore 15.30

La situazione continua a migliorare, anche grazie alla mancanza di vento che, fortunatamente, non sta colpendo le zone interessate dalle fiamme. Ora tra Valganna e il Monte Martica sta operando un solo elicottero regionale, dopo il ritiro del Canadair e dell’altro elicottero. Grazie ai mezzi aerei, infatti, i principali focolai sono stati spenti, ma da segnalare è anche il lavoro da terra effettuato dai vigili del fuoco e delle squadre antincendio boschivo. Continuano nel frattempo le operazioni di bonifica di tutte le zone del bosco colpite dal rogo. L’elisoccorso del 118 e il Soccorso Alpino stanno intervenendo dalle 14.45, per soccorrere un uomo sul Monte Martica, rimasto vittima di una caduta a bordo della sua bicicletta in una zona impervia da raggiungere.

Aggiornamento ore 13.30

Perseguono le operazioni di spegnimento. Tre i mezzi aerei impegnati: un canadair, un Erickson della flotta aerea nazionale e un elicottero del servizio antincendio regionale. Gli specialisti del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco stanno collaborato col D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) al fine di individuare tutti i focolai. Il personale T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso) sta mappando dettagliatamente le zone interessate dall’incendio. I vigili del fuoco e le squadre antincendio boschive, congiuntamente alla Protezione Civile, stanno operando con diverse unità sia sull’Alpe Cuseglio che sul Monte Martica. Questa mattina era presente al campo base anche il Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana.

Aggiornamento ore 11

La situazione sta migliorando considerevolmente in tutto le aree boschive interessate dall’incendio, che al momento risulta essere circoscritto in alcuni punti. Continuano però i controlli e le verifiche da parte degli operatori, mentre il canadair e gli elicotteri proseguono il lancio dell’acqua. A seguito dei ripetuti lancia effettuati dai mezzi aerei, l’abitato di Alpe Cuseglio è fuori pericolo. Allo stato attuale non vi sono più fronti attivi, proseguono le operazioni di bonifica. Nelle prossime ore sono attese forte raffiche di vento.

“Sto seguendo con apprensione l’evolversi della situazione sul Monte Martica. Un grande ringraziamento ai vigili del fuoco, ai gruppi antincendio e di protezione civile, alle forze dell’ordine, ai sanitari, ai volontari e ai sindaci dei comuni coinvolti che con grande generosità stanno cercando di contenere le fiamme in condizioni meteorologiche difficili”. Lo dichiara Alessandro Alfieri, senatore PD, in merito all’incendio che da giorni sta interessando la provincia di Varese.

Aggiornamento ore 10

A causa delle fiamme che si stanno avvicinando repentinamente al centro abitato, il sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin, d’accordo con gli operatori che stanno intervenendo in loco, ha disposto l’evacuazione dell’Alpe Cuseglio, dove risiedono poche persone. Sul posto stanno lavorando trenta operatori con dieci automezzi, oltre quattro mezzi aerei.

La scorsa notte e la ripresa dei lavori

Dalle 7.30 di oggi, dopo oltre 36 ore dalle prime segnalazioni, è tornata attiva la sala operativa sita a San Gemolo, in Valganna, dove da ieri mattina si stanno coordinando gli interventi per domare le fiamme e spegnere il rogo che, nella serata di ieri, dopo la momentanea conclusione delle operazioni a causa del buio, vedeva ancora due fronti attivi sul monte Martica, di tre e due chilometri, in direzione nord-est e sud-est (zona Alpe Cuseglio). Ieri sera l’area interessata dal rogo risultava essere di circa 140 ettari.

Intorno alle 9 si sono messi già al lavoro i due elicotteri del servizio antincendio regionale, l’elicottero Erickson (Sikorsky S-64) e un Canadair della flotta aerea nazionale, che nella giornata di ieri hanno effettuato circa 140 lanci d’acqua. Al momento, con oltre cento uomini già al lavoro, gli elicotteri regionali sono a terra a causa della presenza di una grande coltre di fumo.

Nella notte, inoltre, è salita l’emergenza, quando c’era il timore che le fiamme potessero raggiungere la birreria Carlsberg. Fortunatamente, dopo un vertice notturno al quale hanno partecipato i responsabili DOS, il Governatore Attilio Fontana, il consigliere regionale Giacomo Cosentino e i sindaci del territorio, sono stati scongiurati rischi. La situazione si è andata ad aggravare a fondovalle in Valganna, con l’incendio visibile campo base, e verso l’Alpe Cuseglio, dove numerose squadre dei vigili del fuoco e dell’A.I.B., antincendio boschivo, hanno lavorato a lungo per domare le fiamme che erano arrivate a centro metri dalle abitazioni. Nonostante i grandi disagi, però, la situazione al momento sembra sotto controllo.

Le operazioni di spegnimento nella giornata di ieri

Oltre a questo, oggi, come ieri, saranno impegnati ancora numerosi automezzi e 150 uomini circa, tra cui trenta vigili del fuoco e vari enti e gruppi di volontari del Parco Campo dei Fiori, della Comunità Montana Valli del Verbano e di quella del Piambello, della Provincia di Varese, del Parco del Ticino e della Croce Rossa Italiana.

Molto utile anche il lavoro degli specialisti del nucleo S.A.R.P. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) del corpo nazionale dei vigili del fuoco, che hanno fornito immagini e rilievi GPS: i droni, dotati anche di termocamere, hanno operato tutta la notte, monitorando costantemente l’avanzare dell’incendio.

Se ieri pomeriggio sul posto è arrivato il Sottosegretario di Stato per l’Interno, con delega ai vigili del fuoco, il senatore Stefano Candiani, che ha effettuato un sopralluogo, in mattinata, invece, il Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme al consigliere regionale Giacomo Cosentino, hanno verificato di persona la situazione. Dalle prime stime, secondo la Coldiretti, pare che ci vogliano oltre quindici anni per ricostruire il bosco a causa dei danni.

Il lavoro dei mezzi in volo sarà fondamentale per spegnere le fiamme sperando che le raffiche di vento non tornino a colpire il territorio da mezzogiorno in avanti. Anche se le previsioni meteo indicano come plausibile questo scenario.

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