Luino | 18 Dicembre 2019

Luino, “Grazie alla Lega e a Candiani per il lavoro in favore dei nostri vigili del fuoco”

Il vicesindaco Casali cita i tratti salienti del lavoro posto dietro alla riconferma dei fondi per la caserma. "Dopo il voto, priorità alla sicurezza di tutta l'area"

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A poche ore di distanza dall’incontro varesino con il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, durante il quale è stata sottolineata la centralità – a livello nazionale – del futuro della caserma luinese, anche la politica locale esprime soddisfazione per la chiarezza finalmente raggiunta dopo le polemiche post maltempo di un mese fa.

Polemiche che nell’ambito dell’assemblea cittadina avevano coinvolto anche esponenti della maggioranza e della minoranza, con la consigliera Laura Frulli impegnata a rispondere alle richieste di chiarimento dei colleghi, specificando l’estraneità dell’amministrazione rispetto al destino di fondi per la nuova caserma, ma ribadendo anche l’impegno economico prodotto dal Comune, negli ultimi anni, per sostenere il vecchio stabile, quello attualmente ancora in funzione.

Il destino dei due milioni di euro è ora nuovamente chiaro e definito nell’interesse di tutta la comunità lacustre, e anche per il vicesindaco di Luino, Alessandro Casali, si tratta di una di quelle notizie da accogliere con positività ed ottimismo.

Tutto ciò accade dopo un processo intrapreso dal senatore Stefano Candiani – sottolinea Casali a seguito dell’intervento di ieri a Ville Ponti dell’ex sottosegretario agli Interni -. Nel 2016 il consiglio comunale di Luino ha votato all’unanimità una mozione della maggioranza per la realizzazione della nuova caserma, alla presenza dello stesso senatore, che già durante il 2014, in occasione di interventi causati dal maltempo, aveva visitato l’attuale sede di via don Folli. Con una mozione, poi, Candiani aveva dato il via alla proposta di realizzazione della nuova caserma”.

La nota con cui Casali ripercorre i tratti salienti della vicenda, arriva non a caso a pochi giorni di distanza dall’interessamento di un altro senatore, Alessandro Alfieri (Pd), il cui annuncio del consolidamento relativo alla somma stanziata, confermato nel programma triennale del Viminale, non è passato inosservato agli esponenti del Carroccio coinvolti fin da principio nei lavori, nonostante un nuovo emendamento, proprio a firma dem, favorirà l’aumento di cinquecento unità nell’organico dei vigili del fuoco.

“Il Comune, successivamente, ha siglato a Milano la convenzione con il ministero, con il Dipartimento dei vigili del fuoco, con l’Agenzia del Demanio e con la Direzione Regionale Lombardia in merito alla realizzazione del distaccamento – specifica ancora Casali -. da viceministro, Candiani ha inserito le risorse necessarie nel piano investimenti, in questi giorni confermato come abbiamo letto sulla stampa”.

Con lo sguardo già focalizzato verso le prossime amministrative, il vicesindaco annuncia poi che uno dei principali obiettivi sarà quello di proseguire il lavoro messo in cantiere grazie al contributo che giungerà da Roma.

“Il doveroso passo successivo sarà quello di mettere in sicurezza tutto il quartiere che sorge attorno al ponte sul Tresa, per evitare il pericolo di nuove esondazioni, così da tutelare anche i residenti e le attività della zona che, al pari dei vigili del fuoco, non meritano di continuare a subire le conseguenze di una problematica che si trascina da anni”.

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