Come era prevedibile, nonostante il Tribunale Amministrativo Regionale abbia raccolto ed esaminato tutto il materiale presentato dai consiglieri di minoranza di “Idea Comune”, non vi sono novità in merito alla decisione definitiva riguardante l’esito delle elezioni amministrative dello scorso 26 maggio, quando la lista di Davide Compagnoni e “Impegno Civico” di Fabio Passera hanno raggiunto la parità choc di 802 ciascuno.
Due settimane più tardi, a spuntarla per soli trentotto voti era stato proprio il sindaco uscente, Fabio Passera, riconfermato dai propri cittadini alla guida del paese. Lo scorso 12 agosto, però, durante una conferenza stampa tenuta in Municipio erano stati i consiglieri Davide Compagnoni, Marco Dal Lago e Antonello Cappai a denunciare alcune irregolarità durante la campagna elettorale tra il primo turno e il ballottaggio.
E proprio da qui è partito il lavoro della terza sezione del giudice amministrativo lombardo che ieri, venerdì 27 settembre, acquisito il materiale del ricorso, durante la prima udienza, “ha ritenuto la causa matura per la decisione e l’ha trattenuta per l’emissione del proprio provvedimento“, che con tutta probabilità avverrà nei prossimi mesi.
Sarà da capire in che modo il TAR valuterà le irregolarità elettorali evidenziate dalla minoranza, soprattutto con una scheda annullata (ma con chiara intenzione di voto) a causa della compilazione avvenuta tramite l’utilizzo di una penna e non della matita copiativa. Ad oggi non trapela nessuna indiscrezione.
Fino a quel momento, però, l’atmosfera tesa tra maggioranza e minoranza non sembra potersi stemperare, nonostante il confronto nel consiglio comunale in seduta segreta che lunedì scorso aveva dato il via ad una settimana intensa per il paesino lacustre che ora attenderà ancora l’esito del TAR per capire se sarà confermata l’elezione di Passera, come da esito elettorale, o se si apriranno nuove “strade” amministrative da percorrere.
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