(da www.varesenoi.it) Detriti, ramaglie e altro materiale accatastato contro un piccolo ponte in cemento sull’Olona. Una situazione di potenziale pericolo in caso di piogge abbondanti e improvvise, che se non prontamente risoltopotrebbe portare a conseguenze simili a quelle che lo scorso 23 aprile hanno provocato allagamenti e danni a Induno Olona.
A darel’allarme è l’ingegnere ambientale e meteorologo varesino Gianluca Bertoni, che sul proprio seguitissimo profilo Facebook ha pubblicato le immagini di uno dei “tappi” di detriti responsabile dell’esondazione del fiume che pochi giorni fa ha allagato abitazioni ed edificio a ridosso dell’area industriale del birrificio Carlsberg e della Lindt tra Varese, l’imbocco della Valganna e appunto Induno.
Bertoni ha immortalato con alcune fotografiela situazione che si presentava nel pomeriggio di domenica 27 aprile al «punto di origine dell’esondazione dell’Olona (ramo valgannese)» in particolare nel punto in cui il fiume “passa” sotto lo stabilimento dell’ex Poretti. In effetti la quantità di materiale fa temere che in caso di nuove forti precipitazioni e relativo ingrossamento del fiume si possa ricreare un effetto diga, con conseguenze ben immaginabili.
Da qui l’urgenza di un intervento di pulizia che possa prevenire ulteriori problemi, anche perché se è vero che le previsioni meteo annunciano bel tempo nei prossimi giorni, gli stessi bollettini non escludono l’arrivo di temporali, possibili già dal pomeriggio di oggi.
L’appello di Bertoni è quindi perentorio, così come la richiesta a sindaci a amministratori del territorio di rimuovere il materiale che compone il “tappo”: «Non lo avete visto? Nessuno è prontamente intervenuto a ripristinare la situazione? Sono passati quattro giorni» conclude il meteorologo varesino.
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