Luino | 23 Giugno 2020

Luino, Furio Artoni scende in campo e si candida sindaco. Svelate le priorità

Diversi i gruppi di area centrodestra "civica" che appoggeranno l'avvocato varesino. Giannini ("Alternativa Civica"): "Grande stima, al lavoro per il programma"

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Dopo le indiscrezioni e i toto nomi che abbiamo fatto negli ultimi giorni, finalmente arrivano le prime ufficialità che andranno a comporre la griglia di partenza della campagna elettorale che porterà ad eleggere il successore del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, alla prossima tornata elettorale che si terrà a settembre.

Se a dare forfait è stato il primo candidato, Alessandro Franzetti, che aveva annunciato la sua volontà lo scorso dicembre, ma oggi passato tra le fila di Forza Italia, partito guidato nel paese lacustre dal vicecoordinatore provinciale Giuseppe Taldone, arriva un’importante indicazione tra le fila del centrodestra, ma non quella composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Ad annunciare la sua candidatura, infatti, è stato il noto avvocato penalista varesino Furio Artoni, impegnato nel sociale con la sua associazione contro le violenze, Gea, vicino ai frontalieri da anni e presidente dell’associazione Cignus Aikido (associazione sportiva dilettantistica che si occupa di Aikido, arti marziali e tradizione). Artoni ha ricevuto la proposta negli scorsi giorni ed è appoggiato ufficialmente dal gruppo costituito da Adriano Giannini negli scorsi mesi, “Alternativa Civica”, ma che vede inserite nella lista anche altre anime, prevalentemente con una matrice civica ma vicina al centrodestra, probabilmente che siedono anche nell’attuale consiglio comunale.

“Quando mi hanno proposto di candidarmi – commenta a caldo il penalista varesino -, ho accettato anche se mi rendo conto non sia una scelta facile. Una lista civica, nella mia esperienza, penso sia la più difficile per tutti, ma ho messo subito in chiaro le cose: non voglio sentir parlare di alcuna logica di partito, di complotti o di spartizioni. Da ‘Alternativa Civica’ mi è stato detto di non preoccuparmi, e che il mio ruolo sarà un ruolo aggregante. Diversi, infatti, sono i gruppi che mi sostengono, ma al momento non li annunciamo. La cosa che ci accomuna è quella di proporre, di fare qualcosa di diverso, nonostante sia tutto in cantiere, non solo i componenti della lista, ma anche il nome e il logo”.

Chiarezza anche sulle priorità da perseguire, avendo ricevuto da tutti segnalazioni e proposte. “Priorità assoluta è quello di unire il lungolago e le periferie, in caso contrario da una parte continueremo ad avere il bronx e dall’altra una cittadina fiorita. I servizi devono essere necessariamente decentrati, non è possibile che l’ufficio postale di Voldomino sia chiuso, ad esempio. Le frazioni sono realtà territoriali anche moderne, residenziali, dove le persone possono trovare i servizi essenziali. Colmegna, Biviglione, Voldomino e Creva, la situazione è così ovunque, come evidenziano proprio i cittadini”.

Le aspettative di Artoni sono quelle di una campagna elettorale pesante. “Nei prossimi mesi sono in ballo interessi importanti: a Luino ci sono due dirigenti provinciali, Pellicini e Taldone, e tre segreterie di partito come Lega, Fratelli d’Italie e Forza Italia. Dal punto di vista di elementi messi in gioco penso sarà per me una ‘lotta intensa’, e bisognerà capire la gente da che parte sta. Non saremo alternativi, faremo una campagna elettorale di proposte, per il bene e lo sviluppo della città. Senza polemiche. Nessuna promessa, lavoreremo su quello che possiamo fare”.

Altro tema importante è quello dei frontalieri, più volte al centro delle attenzioni dell’avvocato Furio Artoni, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, dove i lavoratori italiani sono stati messi a dura prova a causa della pandemia e delle condizioni dettate dai datori di lavoro elvetici. “Questo è un altro tema fondamentale per il territorio. Il rischio della doppia imposizione fiscale e dei ristorni che non andranno direttamente ai Comuni di frontiera ma saranno dirottati a Roma, preoccupano migliaia di persone. Questa è politica pura e i Comuni devono fare la loro parte, devono far sentire la loro voce. Al momento, oltre a tante dichiarazioni lette sui giornali, concretamente non c’è ancora una soluzione per questa situazione così complessa”.

Un altro progetto sul tavolo, invece, guardando al futuro è quello della moneta complementare. “Non si tratta di un’uscita folkloristica – conclude l’avvocato varesino -, ma è un’alternativa per risolvere un problema di liquidità che minaccia la nostra società, soprattutto in un momento difficile come quello che abbiamo trascorso. La moneta complementare segue la moneta esistente, l’euro, ma la differenza che questa sarebbe una moneta emessa a credito e donata ai cittadini. Oggi 100 euro in banconota costano 100 euro, mentre quella che dovrebbe nascere non avrebbe un costo per la popolazione. Servirebbe a dare maggior liquidità da spendere e c’è qualche paese, diversi a dire il vero, che ne stanno parlando. Sarebbe un’opportunità per far girare di più l’economia”.

A lanciare la proposta di Artoni candidato sindaco è stato Adriano Giannini, il deus ex machina dietro il gruppo di cittadini legati a “Alternativa Civica”. “Conosco Furio Artoni da anni e abbiamo già fatto un percorso politico insieme sempre all’interno di un movimento civico. Conosco anche le sue idee riguardanti la città. Ci troviamo in perfetta sintonia e abbiamo deciso di sostenere la sua candidatura, in linea con la sua figura. È una persona stimatissima e noi, con le nostre proposte, siamo a disposizione della lista”.

A breve uscirà il programma – conclude Giannini -, che sarà il sunto delle idee messe a confronto per il futuro di Luino. Tutte le proposte le faremo valutare dai cittadini, ma partiamo da un periodo difficile causato dai grossi problemi causati dalla pandemia anche nel nostro territorio. L’obiettivo è anzitutto quello di mettere le risorse a disposizione dei cittadini. I servizi e la manutenzione non devono essere differenti tra città e periferia. Non ci sono cittadini di Serie A e di Serie B, vogliamo garantire servizi a tutti. Il rilancio di Luino passa anche dalle frazioni, Biviglione e Colmegna sono da valorizzare anche a livello turistico, come il centro”.

Nel frattempo, oltre la lista guidata dall’avvocato Artoni, a presentarsi sarà anche “Proposta per Luino”, gruppo civico in area Pd, che nelle prossime settimane presenterà il proprio programma e il proprio candidato sindaco, mentre domani si riunirà a Varese il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) con l’obiettivo di trovare una quadra e soprattutto un candidato unico.

Infine, venerdì è stata indetta da Gianfranco Cipriano una conferenza stampa per la presentazione della lista “Tutta Luino”, vicina al Movimento 5 Stelle. Attualmente, quello che sembra, è che a contendersi Palazzo Serbelloni potrebbero essere quattro liste, ma solo nel caso in cui arrivasse dall’attuale gruppo di maggioranza la cosiddetta “fumata bianca”.

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