Castelveccana | 10 Agosto 2019

Caldè, sospese le ricerche del 46enne disperso. Perlustrati con il robot 75mila mq di fondali

Nessun esito dalle ricerche dell'uomo scomparso lo scorso 31 luglio a Varese. Il sottomarino a comando remoto ha toccato i 220 metri di profondità

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Sono state sospese alle ore 17 di oggi, sabato 10 agosto, ed in attesa di eventuali sviluppi, le ricerche dell’uomo che risulta irreperibile dallo scorso 31 luglio, giorno in cui il padre aveva denunciato l’allontanamento del figlio da casa al Comando provinciale dei carabinieri di Varese.

Le operazioni erano partite sabato scorso nelle acque del lago Maggiore antistanti l’abitato di Caldè, quando era stata ritrovata in sosta l’automobile del 46enne poco distante da riva.

Da subito sono stati impegnati i soccorritori acquatici del comando di Varese, congiuntamente ai nuclei sommozzatori di Milano e Torino: la prima fase delle ricerche si è svolta con i sommozzatori in acqua che hanno battuto i fondali fino ai -40 metri, mentre successivamente si è attivata la ricerca strumentale che ha permesso di raggiungere profondità maggiori.

I sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Trento durante i tre giorni di ricerca strumentale hanno scandagliando 75.000 mq di fondali tramite il R.O.V. (remotely operated vehicle). Il sottomarino a comando remoto ha raggiunto profondità ragguardevoli toccando i -220 metri ma senza alcun esito.

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