Nubi scure che hanno coperto il cielo e poi un violento acquazzone che, tra grandine, tuoni e fulmini, ha colpito tutto il Varesotto, soprattutto il nord della provincia, causando problemi e disagi come già avvenuto la scorsa settimana ad Orascio, frazione di Maccagno con Pino e Veddasca, e lungo la linea ferroviaria tra Luino e Laveno.
Allagamenti, piante in strada e oltre un centinaio di richieste di soccorso, con altrettanti interventi, da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale, impegnati a lungo su tutto il territorio insieme alle numerose squadre della Protezione civile, che hanno operato in diversi paesi.
Le situazioni più difficili, oltre alla zona di Varese e all’autostrada A8, come già raccontato ieri sera, si sono verificate con alcuni allagamenti nella zona della Val Marchirolo, compresa la strada provinciale che collega Cunardo e Ferrera di Varese, dove a causa di una pianta caduta sulla carreggiata la circolazione è rimasta bloccata a lungo.
Si segnalano, però, anche allagamenti nel centro storico di Germignaga, con l’acqua del torrente San Giovanni che ha allagato case e cortili: a causa dell’impeto della pioggia, infatti, i tombini non hanno retto il flusso e quindi si sono creati dei tappi che hanno comportato tutti questi problemi. Sul posto, insieme ai volontari della Protezione civile, anche il sindaco Marco Fazio.
«Parlando con i residenti ci hanno detto che è la seconda volta nella loro vita che si verifica un’acquazzone così violento, fortunatamente abbiamo scampato un vero disastro», commenta un germignaghese.
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