Dopo la proposta rivolta ieri – mercoledì 30 settembre – al sindaco di Luino Enrico Bianchi da parte del consigliere comunale di minoranza della lista #luinesi Davide Cataldo, relativa alla questione del “doppio incarico” per i consiglieri nominati assessori, è proprio il primo cittadino a rispondere in prima persona.
Il suggerimento di Cataldo, da lui presentato anche nel corso dei confronti tra le forze di centrodestra durante la campagna elettorale, era quello di far dimettere gli assessori dalla carica di consigliere comunale – considerandoli quindi assessori esterni – per lasciare il posto ai cinque candidati non eletti di “Proposta per Luino” e per evitare una sovrapposizione di poteri (anche se si tratta di una possibilità assolutamente prevista dalla legislazione).
Per Bianchi si tratta “una cosa molto personale che riguarda soprattutto chi ha partecipato a questa avventura ed è una decisione molto rischiosa. Nel momento in cui il sindaco decide di togliere la delega, come successo cinque anni fa con Compagnoni, questi rimane ‘con il cerino in mano'”.
“Non sono né favorevole, né contrario alla proposta. L’unico vantaggio sarebbe quello di far entrare anche tutti gli altri non eletti. È una scelta delicata e, in ogni caso, la rappresentatività degli eletti è ugualmente garantita. Al momento per noi non è così fondamentale una decisione in questo senso e oltretutto non penso che il sindaco debba imporre una scelta di questo tipo“, conclude il primo cittadino.
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