“C’è grande rammarico per il risultato di ieri: i numeri dicono che il centro destra unito avrebbe stravinto le elezioni essendo maggioranza in città“. A dirlo è l’ex consigliere comunale di minoranza ed ex assessore ai Servizi Sociali del primo mandato di Andrea Pellicini, Giuseppe Taldone, secondo consigliere più votato di “Sogno di Frontiera”, ma fuori dall’assemblea cittadina nonostante le 255 preferenze.
“Oggi (ieri, ndr) – commenta il vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Taldone – purtroppo ci troviamo a commentare uno scenario differente e la Lega locale ha oggettivamente grosse responsabilità visto che non ha rispettato accordi sottoscritti e noti anche a livello di segreterie provinciali, proponendosi con un proprio candidato sindaco alternativo alla coalizione di centro destra. Questo fatto ha inevitabilmente indebolito il fronte portando alla sconfitta di un modello di governo, quello di centro destra, vincente solo se unito e coeso”.
“Forza Italia ha sempre messo in campo ogni forma di dialogo per consentire accordi unitari con le altre forze della coalizione e si è sempre lungamente spesa per far sì che tali accordi potessero nascere e consolidarsi anche a costo di difficili rinunce. Per queste ragioni il risultato ci lascia amarezza e dispiacere“, ha concluso Taldone.
Duro scambio nel pomeriggio di ieri, poco dopo l’ufficialità del risultato che ha visto Enrico Bianchi vincere le amministrative. Al duro attacco politico di Alessandro Casali (#luinesi) verso Andrea Pellicini (Sogno di Frontiera), ha replicato proprio l’ex sindaco, con una dichiarazione che ha gettato benzina sul fuoco nel centrodestra. Almeno per il momento.
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