Varese | 6 Giugno 2019

205° Anniversario dell’Arma, ai Carabinieri di Dumenza l’omaggio del comando provinciale e di Mattarella

Ancora importanti menzioni per gli uomini del maresciallo Paolocci, impegnati ogni giorno a Monteviasco. Casali: "Da sempre legato all'Arma, grazie al capitano Volpini"

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Nella giornata di ieri, presso il comando provinciale di Varese, ha avuto luogo la cerimonia commemorativa del 205° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Numerose le autorità presenti, tra cui il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Presente anche il vice sindaco di Luino, Alessandro Casali, che con il gonfalone – scortato dalla Polizia locale – ha rappresentato la città lacustre. “Sono da sempre legato alla gloriosa Arma dei Carabinieri – ha affermato Casali – e sono molto grato in particolare al capitano del comando di Luino, Alessandro Volpini, per la preziosa collaborazione quotidiana”.

Nel corso della cerimonia, inoltre, hanno ricevuto una menzione specifica e preziosa – direttamente dal colonnello Claudio Cappello, comandante provinciale – i carabinieri della stazione di Dumenza, guidati dal maresciallo Giampaolo Paolocci e costantemente impegnati nell’assistenza quotidiana agli abitanti di Monteviasco, ancora isolati tra le montagne in attesa di buone e definitive notizie sulla riattivazione della funivia.

Per i carabinieri della stazione “Dumenza – Runo”, insigniti di recente del “premio speciale” alla “Festa della Lombardia”, dedicato ai cittadini che si sono distinti per impegno, coraggio e generosità, è arrivato anche l’omaggio da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante le celebrazioni per l’anniversario dell’Arma tenutesi a Roma.

Il presidente, nelle battute conclusive del suo discorso all’Arma, ha infatti sottolineato il valore dell’impegno quotidiano dei militari di Dumenza per assistere gli abitanti di Monteviasco, mediante il quale continuano a trasmettere ai concittadini isolati “il senso delle istituzioni e della comunità nazionale“.

L’anniversario dell’Arma è stato poi l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta sul territorio negli ultimi dodici mesi. Importanti i numeri relativi all’azione dei Carabinieri in provincia di Varese, tra reati che diminuiscono il loro impatto sulle comunità, e altri che invece crescono e aumentano il potenziale di minaccia.

E’ cresciuto il numero degli arresti e dei reati perseguiti. Sono 511 le persone finite in manette, quasi dieci a settimana (+9%). 25777 gli episodi con risvolti penali presi in carico dai Carabinieri (in crescita del 3%). Più basso il dato che riguarda i furti denunciati rispetto alla precedente rilevazione: passano da 12.202 a 11.868. Diminuisce anche il numero di vetture sparite, da 715 a 664, e quello dei reati sessuali (da 68 a 43). Le rapine sono 176, ma spicca forse più di tutti il dato inerente le truffe informatiche, in aumento quasi del 20%, da 1915 casi a 2249.

Salgono i casi relativi allo spaccio di stupefacenti a cui sono seguite indagini, da 158 a 191, ma con rilevanti risultati raggiunti nella lotta al fenomeno, a partire dal lavoro realizzato nell’Alto Varesotto, dove combattendo lo spaccio nei boschi, i Carabinieri hanno assestato duri colpi alle bande criminali della zona.

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