Luino | 18 Marzo 2019

Luino, i corsi di italiano per stranieri migliorano il loro futuro e l’integrazione

Alcune importanti testimonianze di stranieri e migranti che raccontano cosa significa per loro conoscere la lingua italiana e provare a costruire qualcosa di importante

Al via la seconda edizione dei corsi di italiano per stranieri a Luino
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(Anna Chiara Laera) Sono una docente certificata DITALS (Certificazione di Competenza in Didattica dell’Italiano a Stranieri) che ha lavorato alle dipendenze di Agrisol Servizi, la cooperativa sociale braccio operativo della Caritas diocesana. Ho insegnato insieme ad altre maestre e volontari negli oratori e negli appartamenti adibiti all’accoglienza dei migranti, sparsi nei Comuni della Provincia a nord di Varese, poi, a Luino, dove ho potuto estendere tale servizio a tutti gli stranieri regolarmente residenti nell’area, grazie all’ospitalità offerta dalla preside delle scuole medie di Luino, prof. Raffaela Menditto, e a una convenzione stipulata tra Agrisol e il Cpia.

Oggi, per motivi di lavoro, ho dovuto lasciare “i miei ragazzi” e, a ricordo del bel periodo passato con loro, voglio citare alcune loro testimonianze sul perché ritengono sia importante la scuola di Italiano:

“Direi che sono diversi i motivi per cui noi stranieri andiamo alla scuola italiana, ma per me il primo motivo dovrebbe essere quello di imparare la lingua italiana in modo da essere in grado di comunicare. Nel frattempo, frequentando la scuola italiana, non solo si impara la lingua, ma anche a vivere la vita qui in Italia perché si possono conoscere le leggi italiane, le norme e i regolamenti del Paese che, soprattutto per noi stranieri, è necessario rispettare”. (Kingsley – Nigeria)

“Per me stare a scuola significa imparare una lingua straniera che mi permetterà di comunicare con le altre persone in Italia. Lasciare il nostro Paese non è facile. A volte decidiamo che per migliorare è meglio spostarsi. Questo vuol dire che dobbiamo imparare la lingua del Paese in cui arriviamo. La comunicazione tra le persone permette a noi di lavorare, di esprimere il nostro pensiero, di difendere i nostri ideali e sogni, e soprattutto di capire quelli di chi ci ospita, sempre con rispetto e gentilezza”. (Marcos – Nicaragua)

“Io vengo a scuola di italiano per parlare meglio l’italiano e dopo cercare lavoro. Il mio obiettivo è stare in Italia nel futuro e cerco un buon lavoro per aiutare la mia famiglia in Bangladesh. Una scuola per adulti stranieri è molto importante perché la scuola è la chiave dal successo nella vita”. (Habib – Bangladesh)

“Il primo motivo per il quale sono venuto alla scuola per stranieri è stato, come per tutti, imparare la lingua italiana. Però fin dal primo giorno ho visto qualcosa di molto diverso dalle altre scuole normali. Qua ci sono persone che vengono da tutte le parti del mondo, ognuno di noi ha una storia diversa da raccontare: come ha fatto ad arrivare in Italia, che cosa lo ha spinto al viaggio? Una cosa che mi piace tanto è che abbiamo tante tradizioni diverse e per chi, come me, vorrebbe viaggiare per tutto il mondo e conoscere tutte le culture, questa scuola è un buon inizio!”. (Saimir – Albania)

“Prima di tutto è interessante. Mi piace da sempre studiare. E mi è sempre piaciuta la lingua italiana. E adesso ogni volta dopo le lezioni mi sento piena di energia. Mentre seguo la lezione imparo tante cose che non sapevo prima e non avrei potuto conoscere perché solo alla scuola per stranieri c’è la possibilità di comunicare con gente che arriva da tanti angoli diversi del mondo: cultura, cucina, guardare sul viso dei miei compagni i lineamenti di un altro paese… E poi in Italia ho trovato la persona che amo e che mi ama. Per capirsi bisogna sapere bene l’italiano. Devo studiare per dimostrare ai miei figli che tutto è possibile, serve solo un po’ di sforzo. Tanto più che le lezioni passano tranquillamente e consentono di percepire le informazioni liberamente. Per me frequentare la scuola e un’opportunità di sviluppo non solo nella lingua, ma anche nel lavoro. Il mio lavoro prevede la comunicazione con i clienti. Per ottenere massimi risultati bisogna parlare correttamente. So che più velocemente imparerò la lingua italiana più velocemente mi inserirò nella società”. (Anastasia – Ukraina)

Ecco le risposte dei miei studenti: da parte mia posso aggiungere che, con tali apprendenti, ho sentito il dovere e la necessità di offrire il meglio della nostra antica e vasta Cultura. Oltre alla lingua italiana, ho fatto conoscere anche la nostra Costituzione, con la pretesa che i nostri ospiti imparino bene l’una e l’altra perché ne andiamo fieri e vogliamo che entrambe vengano apprezzate e rispettate qui e nel mondo.

Oggi ho dovuto lasciare l’incarico, ma sono certa che le tre nuove maestre continueranno il lavoro con questi ragazzi venuti da tanto lontano, con passione e intelligenza perché è anche una questione di orgoglio nazionale riuscire a dare un buon servizio.

E perché, in fin dei conti: La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo. (Elio Vittorini)

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