Milano | 19 Agosto 2018

Smog, da Regione via libera a piano interventi per la qualità dell’aria. Da ottobre stop a diesel Euro 3

Al via le prime misure predisposte dalla giunta regionale. L'assessore all'Ambiente e al clima Raffaele Cattaneo: "Nostra azione si basa su politica degli incentivi"

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La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo, ha approvato lo scorso 2 agosto la delibera che aggiorna il Pria (Piano regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria).

Sono tre i settori su cui si è deciso di intervenire in quanto responsabili della maggior parte dell’inquinamento: il riscaldamento domestico (che genera oltre il 45% di PM10 primario e la maggior parte del benzo-a-pirene) le attività agricole e zootecniche e il traffico veicolare (in particolare diesel con oltre il 50% di ossidi di azoto e il 25% di PM10).

Per ridurre le emissioni, Regione Lombardia ha individuato azioni mirate per ciascuna macro area. Per il riscaldamento domestico e la riduzione del particolato derivante dalla combustione delle biomasse legnose in ambito civile con sostituzione impianti obsoleti con apparecchiature di ultima generazione si potrà attingere alle risorse del Conto termico nazionale (500 milioni per i privati e 200 per il pubblico).

In agricoltura, invece, si dovrà provvedere all’ammodernamento delle macchine e delle attrezzature con incentivi per la redditività e sostenibilità delle aziende agricole con risorse comunitarie che derivano dal programma di sviluppo rurale. Per quanto riguarda l’inquinamento generato da emissioni dei veicoli, infine, è stato predisposto un bando da 6 milioni di euro per il rinnovo o la trasformazione dei veicoli commerciali.

“Abbiamo lavorato con un duplice obiettivo – ha spiegato Cattaneo -: introdurre misure per rendere più pulita l’aria che respiriamo in Lombardia e allo stesso tempo sviluppare politiche basate su un sistema di incentivi, offrendo possibilità concrete a chi decide di sostituire mezzi o impianti più inquinanti”.

Sono state richieste ulteriori risorse al bilancio regionale, al Governo e alle UE mentre gli incentivi già disponibili sono 1,8 milioni nel 2018 per la rottamazione dei veicoli 2 milioni nel 2018 e 4 milioni 2018/2019 per la sostituzione dei veicoli.

Tra le novità del Piano aria, da ottobre entreranno in vigore misure più stringenti: dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, i diesel Euro 3 non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30.

Inoltre, saranno vigenti i seguenti divieti: dal 1 aprile 2019 l’estensione temporale delle limitazioni vigenti in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), a tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, dei veicoli EURO 0 benzina e diesel ed EURO 1 e 2 diesel; dal 1 ottobre 2020 estensione delle limitazioni nel semestre invernale dei veicoli EURO 3 diesel, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nei Comuni della Fascia 1 e 2; dal 1° ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 4 compreso, dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì, nei Comuni della Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti posti nella Fascia 1 e 2; dal 1° ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli a benzina Euro 1 in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.

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