Luino | 30 Maggio 2018

Luino: caso Primi, “Ne parliamo da un anno, il dialogo c’è. Mancano le proposte della minoranza”

Davide Cataldo interviene nel dibattito e conferma la posizione espressa dal sindaco Pellicini. "Tutti i consiglieri hanno modo di esprimersi liberamente"

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Rimane avvolto nella polemica il confronto sul caso delle misure alternative al passaggio a livello in via S.Pietro, legato come è ormai noto non solo al futuro della viabilità cittadina in previsione di AlpTransit, ma anche a quello della storica ditta Primi, la cui proprietà è collocata nell’area in cui molto probabilmente sorgerà la nuova strada carrabile a fianco della ferrovia.

A portare il dibattito fuori dall’ultima seduta consiliare, aprendo così un nuovo capitolo nello scontro sul tema tra maggioranza e minoranza, ci hanno pensato i consiglieri de “L’Altra Luino”, Giovanni Petrotta ed Enrica Nogara, con una lunga analisi pubblicata nella giornata di ieri e dedicata in larga parte alla presunta impossibilità di dialogo tra amministratori, per inquadrare al meglio la complicata vicenda.

Una versione dei fatti rifiutata con forza dal sindaco Andrea Pellicini, il quale in mattinata ha invece evidenziato l’assenza totale di alternative concrete sviluppate dalla minoranza negli ultimi difficili mesi. Il contenuto del comunicato redatto da Nogara e Petrotta non ha colpito però soltanto il primo cittadino, ed è così che sulla qualità del dialogo intercorso tra gli schieramenti a Palazzo Serbelloni, interviene anche il Presidente del Consiglio di Luino, Davide Cataldo.

Come per la nota degli esponenti dem de “L’Altra Luino”, alleghiamo le sue precisazioni di seguito in forma integrale.

Stimatissimo Direttore,

Ho avuto modo di leggere il comunicato dei due consiglieri comunale del Partito Democratico, Enrica Nogara e Giovanni Petrotta. Non desidero entrare nel merito del dibattito consiliare sulle opere di compensazione per la chiusura dei passaggi a livello, ma mi vedo costretto a inviarLe alcune precisazioni.

Nel loro scritto alla stampa i due consiglieri si dicono “dispiaciuti per l’assenza di dialogo“, aggiungendo che “queste considerazioni sarebbe stato interessante poterle fare con un dialogo sereno e costruttivo all’interno della Commissione Territorio, che normalmente viene convocata solamente per far conoscere la documentazione relativa agli OdG previsti”. E ancora “spesso l’attività del consigliere di minoranza viene percepita e rappresentata come un fastidio, un intralcio a programmi già decisi che non necessitano di discussione ma di informative”.

Tra i miei diversi compiti vi è quello di istituire le commissioni consiliari ad inizio mandato, proclamarne i commissari scelti dai vari gruppi e presiederle fino a quando al loro interno i commissari stessi non abbiano eletto un presidente di commissione. Regolamenti e Statuto affidano al Presidente del Consiglio anche il compito di garantire i diritti dei singoli consiglieri, e difendere la dignità del Consiglio comunale in ogni sede opportuna.

Con questo spirito di tutela e garanzia, senza polemica alcuna, vorrei ricordare ai consiglieri che l’argomento per cui lamentano pubblicamente scarso dialogo e poco coinvolgimento, è stato invece sottoposto alla Loro attenzione già da più di un anno. E’ stata convocata e si è svolta regolarmente un’apposita commissione consiliare, in data 19 aprile 2017, che ha visto tra gli altri la partecipazione del Dott. Aldo Colombo, a capo della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, invitato appositamente per consentire a tutti i consiglieri di effettuare maggiori approfondimenti tecnici. Seduta che, proprio il vostro giornale, ha ampiamente descritto alla cittadinanza.

Successivamente l’argomento è stato dibattuto in un Consiglio comunale in data 2 maggio 2017, poi ancora in una Commissione Territorio del 21 maggio 2018, e infine nel Consiglio comunale del 24 maggio scorso. Ben quattro appuntamenti diversi e più di un anno di discussione dimostrano che per le istituzioni luinesi l’argomento è molto sentito e per niente sottovalutato.

Direttore, non è mio compito discutere su cosa verrà fatto per risolvere questi problemi, ma lo è assolutamente doverLe scrivere per smentire il fatto che le commissioni siano “normalmente convocate solo per far conoscere gli argomenti in OdG”, oppure che “i consiglieri di minoranza siano percepiti come un fastidio o un intralcio”.

Tutti i consiglieri hanno modo di esprimersi liberamente durante le commissioni o i consigli, e possono presentare ordini del giorno ed emendamenti alle delibere in proposta per presentare soluzioni alternative che ritengono migliori. Ad oggi, a più di un anno dall’inizio di questa discussione, nessun consigliere ha depositato al sottoscritto e agli atti del Consiglio alcuna proposta alternativa.

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