Più di 4.500 persone che hanno varcato i cancelli del Centro Carà di Dumenza in due giorni, 130 volontari in azione di cui più di 80 ragazzi sotto i 25 anni e una grandissima energia che, nonostante il caldo e la fatica, ha dato la carica a chiunque, anche solo per poco tempo, abbia partecipato all’edizione 2023 di “Sport Senza Barriere”.
I numeri parlano chiaro e raccontano di una manifestazione che continua a crescere, anno dopo anno, e a coinvolgere persone provenienti da tutto il Luinese, ma anche da tutta Italia, che sono giunte (o tornate più che volentieri) nel paese immerso nella “Valle Smeralda” per vivere un’esperienza all’insegna della condivisione ma soprattutto dell’inclusione – l’obiettivo principe dell’evento fin dalla sua nascita.
A partire dalla presentazione di venerdì sera, tenutasi a Palazzo Verbania, a Luino – che ha emozionato tutti con il messaggio trasmesso dal libro “Mele blu cobalto” nato dalla penna e dalla fantasia di Francesca Carbone – il fine settimana dumentino è trascorso nel segno dell’entusiasmo e del divertimento.
Numerosissimi i bambini che hanno scorrazzato in lungo e in largo per il Carà mettendosi alla prova nei tanti laboratori a loro dedicati e sperimentando varie attività sportive, così come i giovani e gli adulti che si sono sfidati in diverse discipline, più o meno conosciute, si sono esibiti o hanno ammirato chi lo ha fatto nell’arco di queste due intense giornate – dalle ballerine alle ginnaste passando per le dimostrazioni dei cinofili della Guardia di Finanza e antiscippo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei maestri di arti marziali e degli atleti di basket in carrozzina o sitting volley.
A partire dal torneo interforze che ha aperto la manifestazione con la vittoria dei vigili del fuoco (doppietta primo e secondo posto, davanti alla squadra dei carabinieri) per giungere alla corsa dei più piccoli con gli aquiloni nella luce del tramonto che ne ha siglato la conclusione, attraverso la “regata virtuale” di 550 km da Luino a Venezia e la serata di sabato fra musica dal vivo e gli sketch dei comici apprezzatissimi da tutti, chiunque abbia preso parte a “Sport Senza Barriere” ha avuto la possibilità di immergersi in una realtà in cui il fare rete e l’inclusione non sono solo meri concetti astratti, ma azioni concrete e capaci di durare anche oltre la contingenza dell’evento.
A sipario appena chiuso il presidente dell’ASD Sport Senza Barriere, il luinese Marco Massarenti, ha riconosciuto che quanto avvenuto in questi due giorni «è stato un ottimo ed eccezionale risultato di squadra», rivolgendo un grande grazie a tutti i volontari dell’organizzazione, a quelli delle varie associazioni presenti e agli studenti delle scuole superiori che, grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno contribuito alla buona riuscita del tutto.
«È stato bellissimo: abbiamo svolto tantissimi laboratori e attività sportive in cui abbiamo unito la cultura allo sport e siamo riusciti a proporre anche una bella parte di promozione turistica con il percorso tra Luino e Venezia via acqua, attraversando virtualmente il lago Maggiore, il Ticino e il Po per raggiungere la laguna grazie alla Canottieri Luino. Quando c’è così tanta gente – ha concluso Massarenti guardando già al 2024 – significa quello che vogliamo proporre funziona benissimo e dunque lo sport per tutti, lo sport inclusivo è la formula vincente per aggregare atleti, istituzioni, politica e le associazioni del territorio».
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