Maccagno con Pino e Veddasca | 5 Settembre 2023

Dopo la frana, al via la messa in sicurezza sulla strada verso Orascio

Avviato l’intervento da 150mila euro che prevede la posa di micropali, la ricostruzione del versante franato lo scorso giugno e il rifacimento di una vasca di contenimento

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Dopo l’ultima frana avvenuta all’alba dello scorso 7 giugno, che per qualche ora aveva nuovamente isolato gli abitanti della frazione maccagnese di Orascio, sono ufficialmente partiti in questi giorni i lavori di messa in sicurezza della strada che collega il piccolo borgo alla statale.

Il primo episodio di dissesto idrogeologico causato dal maltempo che ha coinvolto i residenti e i villeggianti si era verificato nell’estate del 2021 ed erano stati necessari alcuni giorni per liberare la carreggiata dai detriti (oltre mille metri cubi di roccia), oltre a un importante intervento finanziato anche da Regione Lombardia avviato a settembre 2022 e concluso lo scorso gennaio.

In seguito a quanto accaduto tre mesi fa – con la tracimazione di un condotto del reticolo idrico minore che ha avuto, come conseguenza, uno smottamento che ha interessato due punti della carreggiata determinandone lo sprofondamento – si è presentata la necessità di un’ulteriore messa in sicurezza della strada comunale, che un tempo apparteneva al Comune di Musignano.

A differenza di due anni fa, i lavori di somma urgenza effettuati nell’immediato avevano spinto il sindaco Fabio Passera a ripristinare la circolazione dei veicoli, pur con un’ordinanza che consente il transito, che si svolge da allora a senso unico alternato, ai veicoli con massa a pieno carico sotto le 3,5 tonnellate e che prevede la sua completa sospensione in caso di allerte meteo o condizioni avverse.

«Non abbiamo mai fermato il traffico, questa volta – ribadisce il primo cittadino – e me ne sono assunto la piena responsabilità. Ora siamo finalmente tornati a lavorare e, senza soluzione di continuità, andremo a realizzare e posare i micropali e a ricostruire tutto il versante. Dopodiché interverremo più a monte per rifare la vasca di contenimento che ha determinato il problema: con il tempo si era otturata e l’acqua è tracimata proprio da lì. L’obiettivo – conclude Passera – è riuscire a eliminare l’ordinanza tuttora in vigore».

I lavori appena iniziati, questa volta, non hanno un supporto economico da parte di Regione Lombardia, ma verranno coperti con fondi del bilancio comunale: circa 150mila euro che permetteranno all’amministrazione di mettere «l’ennesimo “cerotto” a un versante per il quale, in realtà, necessiterebbero ben altre capacità di studio e di programmazione puntuale», come anche lo stesso Passera non si stanca mai di ribadire.

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