Non c’è pace per il territorio di Maccagno con Pino e Veddasca che, durante le forti perturbazioni che ormai colpiscono periodicamente il territorio, è rimasta vittima ancora di dissesto idrogelogico, tra frane e smottamenti.
Ed è questo quanto avvenuto all’alba di oggi, giovedì 5 agosto, intorno alle 6.40, per l’ennesima volta, durante il maltempo che ieri ha causato disagi a Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio, lungo l’unica strada che collega la frazione di Orascio alla strada statale 394, dove seicento metri cubi di massi, alberi, terra e detriti, come si evince dalle foto, si sono staccati dalla parete rocciosa per invadere totalmente la strada.
Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta dal movimento franoso, ma la località di Orascio ospita diverse abitazioni, perlopiù seconde case, che in questo momento sono occupate da una quindicina di persone, in parte turisti stranieri e in parte italiani, che ora sono isolate, fatta eccezione per la possibilità di muoversi verso il centro del paese percorrendo a piedi tre piccole stradine lungo i sentieri del bosco.
“Non ci sono molte parole da dire ora – commenta il sindaco Fabio Passera -, è un disastro. Stiamo capendo come intervenire con i tecnici comunali, i vigili del fuoco e il geologo, ma la situazione è grave”. Il territorio di Maccagno con Pino e Veddasca, da tempo ormai, è oggetto di episodi simili: non solo in Veddasca, come avvenuto negli scorsi mesi, ma anche in via Reschigna, dove proseguono i lavoro di messa in sicurezza della strada.
© Riproduzione riservata