Ancora una fumata nera, al momento, per la rinascita del Lido di Luino, nonostante siano stati terminati da tempo i lavori del primo lotto, quelli relativi alla sistemazione della struttura dell’edificio e dell’area esterna, che al momento sono fermi.
Alla gara di appalto di gestione dei servizi turistici-ricreativi e della costruzione di opere accessorie del bar-ristorante (con un contratto di 240 mensilità), infatti, hanno partecipato due realtà imprenditoriali, che purtroppo non hanno superato la valutazione non avendo i requisiti richiesti: non sono state inserite all’interno della domanda alcune specifiche fondamentali di progettazione.
Nulla di fatto, al momento quindi, per tornare a sognare e immaginare bambini e famiglie in riva al lago a trascorrere pomeriggi e giornate facendo il bagno in piscina, come già annunciato nello scorso marzo dall’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Bianchi, che sogna di riaprire la struttura nella prossima estate.
«Il nostro sogno è quello di riuscire a concludere tutto l’intervento di riqualifica delle piscine e del complesso del Lido il prossimo anno – commenta il sindaco Enrico Bianchi -, inserendolo nel più ampio contesto di sistemazione dell’ex campo sportivo, in modo tale da dare la possibilità alla popolazione di poter fruire di un’area che negli ultimi anni, eccezion fatta per la sede della Canottieri Luino, è stata abbandonata».
Anche dopo le critiche della minoranza negli scorsi mesi, con il deputato ed ex sindaco Andrea Pellicini e il consigliere dei “#Luinesi”, Davide Cataldo, e la replica del primo cittadino, l’idea dell’amministrazione, però, è parsa chiara alla popolazione, dopo la presentazione del masterplan dello studio Oasi di Busto Arsizio in Commissione Territorio, che prevede la realizzazione di una lunga passeggiata sul lago, dalla rotonda del Marinaio all’ex campo sportivo del Lido, aree che rimarranno pubbliche e a disposizione dei cittadini e della Canottieri Luino, nonostante i tentativi da parte di privati interessati di incidere nelle decisioni pubbliche.
Bianchi e la sua giunta, nelle scorse settimane, avevano anche lanciato l’idea di “riaprire” l’ex campo sportivo per realizzare dei campi da beach volley, ma il progetto per quest’anno non è andato in porto a causa dei tempi stretti e di lungaggini burocratiche. Probabilmente questa idea sarà realizzata nel 2024, coinvolgendo Autorità di Bacino, Navigazione Lago Maggiore e proprio la Canottieri Luino.
«Vogliamo realizzare un’area sportiva per ragazzi e famiglie, rendendo fruibile anche l’ingresso in acqua provando a sistemare l’area delle rocce ed eliminando la rete presente – continua Bianchi -. Seguendo il master plan e il lavoro dell’urbanistica tattica, cercheremo di portare le persone a godere dello spazio dell’ex campo, con le piscine del Lido vera attrattiva trainante dell’area, insieme a sdraio, lettini e ombrelloni, magari con un chiosco da far gestire».
Per quanto riguarda le piscine, invece, l’obiettivo del Comune è quello di realizzarne a proprie spese due, una 25×12 metri e l’altra per i bambini di 12×12 metri. A questo si aggiungerebbe la realizzazione di spogliatoi, servizi igienici e strutture accessorie, docce per bagnanti, realizzazione due fabbricati accessori con finiture al rustico, la sistemazione aree esterne scoperte mediante realizzazione di aree a verde ed aree pavimentate e, infine, l’illuminazione dell’area piscine.
Al momento, però, risulta essere tutto bloccato: l’amministrazione comunale ha avviato la valutazione di ulteriori modalità per indire una nuova gara d’appalto, con l’obiettivo di far partire i lavori nel più breve tempo possibile e farsi trovare pronta per la nuova stagione, nell’estate 2024.
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