Con l’entrata in vigore della zona arancione in Lombardia, grazie al sensibile miglioramento dei dati relativi agli indici di contagio, finalmente tutti i negozi sono tornati ad aprire i battenti. Non è così, però, per bar e ristoranti che aspettano almeno la “zona gialla” per poter tornare ad accogliere clienti e turisti.
In questo contesto sembra che le prossime settimane saranno indicative, anche per il Verbano e tutto il territorio del lago Maggiore, per iniziare nuovamente a parlare di cultura, eventi e turismo, settori che il Covid-19 ha colpito duramente. Anche a Luino, ad oltre sei mesi di distanza dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Enrico Bianchi, si sta lavorando per non arrivare impreparati.
Per questa ragione abbiamo voluto intervistare l’assessore alla Cultura e al Turismo, Serena Botta, che oltre a raccontare quali attività sono state effettuate dal Comune in questi mesi, soprattutto sotto il profilo culturale, ha voluto parlare dei progetti e delle idee che sono state messe in campo per programmare al meglio la nuova stagione.
Ecco l’intervista all’assessore Serena Botta.
In che situazione sono oggi la cultura e il turismo a Luino?
Per quanto riguarda la cultura, negli ultimi mesi non è stato possibile pensare ad iniziative in presenza. Abbiamo organizzato eventi online, aperti a tutti, dai bambini agli adulti, che è possibile vedere sulla Pagina Facebook dell’Ufficio Cultura Luino, ed alcuni incontri, invece, in collaborazione con l’Archivio Chiara-Sereni, realizzati in diretta streaming su Civicam (il portale del Comune, ndr). Sul capitolo turismo, invece, il discorso è molto più ampio: abbiamo preso contatti con operatori locali e associazioni del territorio ed è partito un proficuo dialogo con Camera di Commercio di Varese e Comunità Montana Valli del Verbano. Questi sono gli attori con i quali vogliamo iniziare a programmare piani di azione legati al marketing territoriale, creando sinergie positive e collaborazioni.
In questi sei mesi come si sono svolte le attività culturali che avete organizzato?
Grazie anche al supporto dell’Ufficio Cultura siamo riusciti a garantire una serie di incontri e pillole virtuali che rientrano nel contesto #CulturainComune, rubrica iniziata nel periodo di Natale, coinvolgendo decine e decine di associazioni, gruppi musicali e artisti di tutto il nostro territorio. Abbiamo permesso l’ingresso contingentato di artisti a Palazzo Verbania, in modo tale esibirsi all’interno della struttura. Su tutti voglio ricordare il Concertone di Natale della Musica Cittadina “Pietro Bertani” di Luino, che online ha registrato quasi duemila visualizzazioni.
Qual è stata la risposta dei cittadini?
Se vogliamo trarre qualcosa di positivo in questa situazione, è il fatto che tantissime persone hanno visto tutti questi video, che hanno raggiunto le case. Per l’amministrazione è un grande risultato, perchè l’obiettivo era proprio quello di essere promotori di cultura e di arrivare ad un maggior numero di persone possibili, senza difficoltà, utilizzando il web.
Quali altri eventi hanno riscosso grande successo?
Centinaia e centinaia di cittadini hanno potuto assistere anche alla splendida performance di alcuni ballerine di una scuola di danza locale in occasione della “Festa della Donna”, altrettanti hanno goduto delle note jazz di un gruppo di giovani luinesi e hanno potuto riflettere grazie alle letture realizzate in occasione della “Giornata della Memoria”, ad opera del gruppo teatrale “Noi dell’agenzia di viaggio”.
Oltre la rubrica #CulturainComune, che eventi state organizzando per la primavera, anche guardando all’emergenza sanitaria e alle norme in vigore che si susseguiranno?
Ovviamente stiamo andando avanti con la programmazione pensando di poter organizzare da maggio-giugno in avanti eventi in presenza. Partiremo dalle celebrazioni del 25 aprile e seguirà, nella settimana successiva, fino al 2 maggio, quella che chiameremo la “Settimana dei Diritti”, in cui organizzeremo incontri e convegni riguardanti i diritti presenti nella nostra Costituzione, che interesseranno i ragazzi delle scuole superiori e anche la popolazione, affrontando il discorso di libertà di espressione in Medio Oriente, pensando alle vicende di Patrick Zaki e Giulio Regeni. Ospiteremo a Palazzo Verbania la mostra “Scatti di Umanità”, di Francesco Malvolta, sui migranti, e stiamo organizzando anche laboratori di lettura all’aperto, come successo durante la campagna elettorale, per i più piccoli, raccontando loro la “Convenzione dei diritti delle bambine e dei bambini”.
E in estate invece? Ci saranno i fuochi d’artificio?
Per i fuochi d’artificio è ancora prematuro parlare, dovremo fare una seria valutazione in base alle direttive Covid che arriveranno dal Governo e Regione Lombardia. Di sicuro, però, promuoveremo una serie di eventi diffusi che permetteranno ai cittadini di fruire di cultura, spettacoli e musica all’aperto.
In che modo, oltre agli eventi online, state cercando di coinvolgere le associazioni culturali luinesi?
Stiamo creando una rete di contatti costanti con le associazioni culturali del territorio e uscirà a breve un bando per contributi a loro dedicati, sperando che questo possa essere un incentivo che porti ad una collaborazione ed una programmazione sinergica con tutte le realtà culturali locali.
Per quanto riguarda Palazzo Verbania, nelle scorse settimane Mario Contini, presidente del Circolo locale di Fratelli d’Italia, vi ha criticato per le tapparelle abbassate all’interno dell’edificio. Cosa ne pensi?
Vedere chiusi i luoghi della cultura fa male a tutti. Per questo motivo abbiamo voluto idealmente aprire Palazzo Verbania agli operatori della cultura in questi mesi, permettendo loro di avere un piccolo spazio, in attesa di future collaborazioni. Non sono due tapparelle chiuse a farmi preoccupare, quanto la necessità di portare avanti progetti che aiuteranno chi vive di cultura, quando finalmente si potrà ripartire.
Allo stato attuale, quando le norme anti-covid lo permetteranno, riaprirà il Teatro Cinema Sociale di Luino?
Il nostro teatro è un luogo a cui tutti noi siamo molto legati ed è anche l’unico di queste dimensioni da Varese al Ticino. Riconoscendo la forte importanza di questa struttura riteniamo sia fondamentale fare una seria valutazione riguardo alla futura gestione, cercando di garantirne la riapertura, ma soprattutto di garantirne sostenibilità e appeal. In questo senso è in corso un’approfondita analisi e valutazione dei futuri scenari.
Guardando al prossimo anno, come assessore, qual è il tuo auspicio per la cultura, il turismo e le attività da organizzare in riva al lago?
Il mio auspicio è che si concretizzi l’idea che cultura, turismo e sviluppo economico debbano essere necessariamente inscindibili in un’ottica di promozione del territorio. Queste sono anche le linee guida del nuovo Governo, e va da sé che luoghi come i nostri potranno basare il rilancio economico proprio su natura, sport e cultura. Sarà questa la fucina per il turismo.
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