Luino | 2 Settembre 2020

Luino, la mobilità dolce dal centro alle frazioni: “Chiave per progettare il futuro”

L'assessore Miglio fa il punto sui progetti di "Sogno di Frontiera" dedicati a viabilità e turismo ecosostenibile. "Riscopriamo i sentieri grazie alle periferie"

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“Quando parliamo di mobilità dolce ci riferiamo non solo ai sentieri ma anche alle piste ciclabili e ai luoghi dedicati ai pedoni. In questi anni abbiamo portato a termine importanti progetti con il prezioso aiuto della Comunità montana; adesso vogliamo dare nuovo vigore a idee importanti con la collaborazione dei territori limitrofi, Maccagno, Ponte Tresa e il Canton Ticino”.

Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Luino, Alessandra Miglio, esordisce nel fare il punto della situazione su uno dei temi posti al centro del progetto “Sogno di Frontiera“, la lista appoggiata da parte del centrodestra (Fratelli d’Italia e Forza Italia) che sostiene Franco Compagnoni come candidato sindaco alle elezioni amministrative del prossimo 21 settembre.

“I molti sentieri presenti nelle zone limitrofe a Luino – spiega Miglio, ricandidata come consigliere tra le fila di ‘Sogno di Frontiera’ – sono un modo per valorizzare le frazioni. Molto è stato fatto dal CAI in questi anni per segnare e mappare con il gps strade pedonali, mulattiere e sentieri, adesso dobbiamo pensare a fare in modo che questi percorsi siano consultabili e scopribili da chiunque. Anche chi non è un camminatore esperto potrà raggiungere le bellezze della natura luinese in tutta sicurezza, scoprendo quello che non è il centro di Luino”.

Il meticoloso impegno della sezione luinese del Club Alpino Italiano, ha consentito di raggiungere il salto di qualità nella gestione dell’immenso patrimonio che rende unica, tra le altre cose, l’esperienza dell’escursionismo tra monti e territorio lacustre al confine con il Canton Ticino. Buona parte di questo impegno si è concentrata attorno alla creazione di un apposito “gruppo Sentieri”, circa due anni fa, all’interno del quale sono confluite tutte le attenzioni del club per il turismo ecosostenibile, per la sua qualità e fruibilità, concetti chiave approfonditi nell’ambito di corsi interamente dedicati ad un uso consapevole e avanzato di smartphone e gps per l’orientamento.

“Dalla città si possono raggiungere scorci spettacolari – continua l’assessore – dalle frazioni si può andare alla scoperta della natura; penso ad esempio a Colmegna e Biviglione, borghi luinesi da dove si può partire per passeggiate adatte a chiunque. Dobbiamo vedere tutto questo come un’opportunità sia per i turisti che per i cittadini. Con la giusta pubblicità questo tipo di visita potrebbe rianimare l’economia e lo slancio delle piccole attività non centrali. La mobilità dolce è un tema assolutamente non trascurabile quando parliamo della manutenzione e dell’abbellimento delle frazioni”.

Uscire dalla logica delle frazioni viste come località e quartieri posti in secondo piano o strettamente residenziali, per abbracciarne una diversa e diametralmente opposta, cercando di riscoprire le frazioni come luoghi che offrono un contatto privilegiato con la natura. Questo il concetto di riferimento per portare – citando alcuni esempi – Creva, Voldomino, Biviglione e Colmegna oltre l’ordinaria gestione delle questioni di carattere manutentivo. Come? Investendo, tanto per cominciare, sul grande lavoro svolto negli ultimi anni dagli appassionati di montagna, ma non solo, perché dall’assessore arriva la promessa circa la volontà, in caso di rielezione, di trovare fondi per un’ulteriore e necessaria opera di abbellimento.

Dalle frazioni alle “fasce a lago” e alle vie che conducono al cuore della città, la mobilità dolce resta protagonista assoluta tra gli elementi con cui l’assessore e parte dell’amministrazione uscente intendono concretizzare la rivoluzione della viabilità, già messa a punto mediante la base progettuale curata dall’architetto Paolo Luigi Poloni e sottoposta al giudizio dei cittadini lo scorso anno.

Pedoni e biciclette – sottolinea l’assessore Miglio in conclusione – avranno finalmente lo spazio che si meritano. Le automobili continueranno a circolare e avranno aree di sosta; tutto come adesso, ma il ‘salotto cittadino’ sarà un luogo attento a chi si muove in ‘dolcezza’, senza l’automobile, con lo sguardo alle vetrine, al verde che potremo inserire e agli edifici di pregio che abbiamo”.

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