Germignaga | 8 Aprile 2020

Coronavirus, Germignaga: stop alla vendita dei “gratta e vinci”

Niente più tagliandi né altri giochi legali con vincite in denaro, fino alla fine dell'emergenza. Il provvedimento servirà ad evitare ulteriori uscite non necessarie

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L’ordinanza voluta dal Piano di Zona del Luinese per contrastare il gioco d’azzardo limitando le fasce orarie in cui è possibile accedere alle slot machine, all’interno di bar e locali di numerosi comuni dell’alto Varesotto, è entrata in vigore lo scorso febbraio.

A più di un anno di distanza dall’applicazione del provvedimento, rispetto al quale dal principio si sono manifestate le perplessità degli esercenti, soprattutto per la gestione a livello organizzativo dell’accensione e dello spegnimento delle macchinette negli orari indicati,  le amministrazioni del territorio (ben ventiquattro i comuni firmatari) avevano in programma di effettuare il punto della situazione, riflettendo sui dati e sui riscontri ottenuti in questi mesi di sperimentazione.

L’emergenza sanitaria ha ovviamente rimandato l’appuntamento, come racconta oggi il quotidiano La Prealpina, ricordando l’origine del dibattito relativo al fenomeno della dipendenza patologica da gioco sul territorio. Nel 2017 Luino (città capofila nella lunga campagna di sensibilizzazione che ha portato alla stesura dell’ordinanza, grazie soprattutto alla tenacia dell’assessore ai Servizi sociali Caterina Franzetti), occupava il 125esimo posto, su 7964 comuni italiani, nella classifica per “giocate pro capite“.

Bisognerà aspettare per capire meglio l’efficacia del regolamento emanato lo scorso anno al fine di tutelare il benessere delle persone ipnotizzate dal gioco, tenendole lontane dai dispositivi mangia soldi almeno nei momenti chiave della giornata. Nel frattempo, però, accanto alla misura anti coronavirus dell’Agenzia per le Dogane e i Monopoli, che ha spento le luci delle sale slot di tutta Italia, un altro intervento si aggiunge al monitoraggio della dipendenza dal gioco, e di chi ne soffre, durante il periodo di isolamento forzato. E porta la firma dei sindaci.

Se da una parte, come ricorda ancora La Prealpina, stanno aumentando le iscrizioni alle piattaforme online per usufruire delle slot in formato digitale, comodamente da casa, dall’altra negli esercizi commerciali rimasti aperti, dai piccoli paesi alle grandi città, l’attenzione dei soggetti ludopatici resta attiva nei confronti di soluzioni alternative, come il ricorso ai “gratta e vinci“, ancora acquistabili per esempio insieme alle sigarette.

Per questo il Comune di Germignaga, con l’intento di limitare ulteriori uscite non necessarie, che si aggiungano alla già purtroppo ampia lista di situazioni che non giovano alla tutela da potenziali contagi, è intervenuto bloccando dal 6 aprile e fino a data da destinarsi, la vendita dei sopracitati tagliandi e la fruizione di “altri sistemi di gioco lecito con vincite in denaro“. L’infrazione della misura, che rientra tra i provvedimenti emanati per ragioni di pubblica sicurezza, citati all’articolo 650 del codice penale, prevede l’arresto fino a tre mesi e sanzioni fino a 206 euro.

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