Un ingente furto, pari a 130mila euro, è stato effettuato tra sabato e domenica scorsa presso il reparto di gastroenterologia dell’ospedale di Cittiglio, dove ignoti hanno portato via tre colonscopi, tre gastroscopi, alcune sonde lunghe oltre un metro e la strumentazione di valore utile per eseguire questi esami.
La triste scoperta, come riporta questa mattina il quotidiano “La Prealpina”, è avvenuta ieri mattina dagli addetti che sono arrivati in ambulatorio. Il locale, però, invece di essere chiuso a chiave, era aperto, e all’interno non vi erano più le attrezzature, utilizzate quotidianamente dai pazienti e dagli utenti della struttura ospedaliera.
Sul posto, dopo l’allarme, sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Luino che hanno effettuato i rilievi del caso per provare ad accertare e ricostruire la dinamica del furto: nel locale, infatti, sono state trovate tracce di effrazione, mentre i carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamera di sorveglianza del nosocomio.
Oltre a questo, però, gli inquirenti stanno battendo un’altra strada, vale a dire quella del mezzo usato per portare via le apparecchiature: saranno analizzate, infatti, anche le telecamere in gestione alla Polizia Locale del Medio Verbano per capire in che direzione si sono mossi i ladri e con quale veicolo.
Disagi, invece, a Cittiglio, dove sono state sospese le prestazioni programmate di gastro e colonscopia, nonostante siano state richieste le strumentazioni all’Ospedale di Angera. “L’obiettivo – conclude Prealpina – è cercare di ricominciare non appena possibile a fornire le prestazioni ambulatoriali ai pazienti. Tutte le indagini diagnostiche dovranno essere quindi riprogrammate e verranno effettuate non appena possE seibile e con i disagi minori per i pazienti“.
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