Dopo le parole del sindaco Andrea Pellicini, nello scorso agosto, che aveva annunciato la rinascita del Lido in primavera insieme all’assessore Dario Sgarbi, nello scorso mese di settembre era stato approvato lo studio di fattibilità, nel quale l’obiettivo è quello di riportare l’area dell’ex discoteca e delle piscine all’antico splendore.
E così, per la rigenerazione del complesso, il Settore Sviluppo Sostenibile di Palazzo Serbelloni ha avviato diversi lavori pubblici con l’obiettivo di sgombrare e smantellare i rivestimenti del Lido, affidando gli interventi a due ditte, la Edile Baggiolini di Brissago Valtravaglia ed Econord, per un importo complessivo pari a 21.606,20 euro.
Se la Edile Baggiolini si occuperà di asportare arredo e mobilio, pareti, contropareti e controsoffitto in cartongesso, serramenti, specchi e vetri, intonaci, allestimenti elettrici, allestimenti dell’impianto di trattamento dell’aria, soletta e controsolaio, pavimenti, tendaggi e pareti in ferro e vetro, senza dimenticare la pulizia generale (importo di 16.701,80 euro), Econord invece si occuperà dello smaltimento e del trasporto di tutti i materiali (4.904,40 euro).
Oltre alla sistemazione dell’area Lido, però, la sfida del Comune di Luino, ad oggi dopo l’approvazione del PGT, per la riqualificazione della zona sarà necessario confrontarsi con i rappresentanti di una nuova cordata imprenditoriale che, da quanto si è appreso in questi giorni, pare abbiano rilevato integralmente l’area Ratti dalle vecchie proprietà, e dovrebbe far capo ad un luinese.
Al momento non vi sono conferme, ma potrebbe essere l’inizio di una nuova “era” per l’area Lido, con l’obiettivo di scrivere una nuova storia e di ridare vita e dignità ad una zona che, negli ultimi decenni, è sempre stata oggetto di critiche e di valutazioni, da tutta la popolazione.
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