Montegrino | 28 Giugno 2019

Emergenza idrica anche a Montegrino: niente acqua per orti e giardini

Con un'ordinanza il sindaco Prato sospende l'impiego di risorse per usi secondari. Resterà in vigore per tutta l'estate, multe per i trasgressori

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Continuano sul territorio dell’Alto Varesotto le criticità legate ai sistemi idrici comunali e di conseguenza alla disponibilità di acqua potabile.

Una situazione che in diversi paesi sta costringendo i sindaci ad emanare delle ordinanze per limitare il consumo di acqua, tagliando il servizio durante le ore notturne oppure vietando l’utilizzo per scopi secondari delle risorse: irrigazione orti, giardini, superfici verdi, lavaggio auto, corti e cortili, riempimento piscine e qualsiasi altro impiego diverso dall’uso alimentare e di igiene.

Così dopo i disagi di ieri a Porto Valtravaglia, causati da un guasto alla stazione di pompaggio, e a Valganna, dove il sindaco Bruna Jardini ha deciso di sospendere temporaneamente l’erogazione dell’acqua dalle 23 alle 5, anche il comune di Montegrino corre ai ripari a causa dell’emergenza idrica.

Con una ordinanza firmata dal primo cittadino Fabrizio Prato, gli abitanti del borgo sono invitati ad un “uso razionale e responsabile dell’acqua onde evitare sprechi”, un uso legato esclusivamente all’igiene e alle necessità alimentari, rispetto al quale sono escluse tutte le attività precedentemente citate. “I trasgressori – si legge ancora nell’ordinanza – saranno puniti con sanzione amministrativa da 25 a 500 euro“. Il divieto resterà in vigore fino al 30 settembre.

All’elenco dei paesi in emergenza si è aggiunto nella mattinata di oggi anche Cremenega, a causa dello svuotamento totale del bacino, verificatosi nella serata di ieri.

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