Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 si è verificata nella provincia di Macerata. La scossa, rilevata dall’Ingv a una profondità di 9 km, è stata avvertita anche a Roma. L’intervento del capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è stato interrotto proprio a causa della forte scossa, avvenuta durante l’assemblea pubblica che si stava tenendo in mattinata sotto il tendone del campo sfollati ad Accumoli (Rieti). Insieme a Curcio anche il commissario Vasco Errani e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per rendere conto alla popolazione di cosa si stia pensando per le sistemazioni degli abitanti.
Riapre il ponte “Tre Occhi” ad Amatrice, altra forte scossa di terremoto a Macerata. Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell’Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto. Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Il primo cittadino si è commosso all’apertura del ponte: “questo ponte si chiamerà ‘Ponte della Rinascita’ – ha detto tra le lacrime – oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita”. “Dopo pochi giorni dal tragico terremoto – ha sottolineato Zingaretti – siamo già nella fase concreta della ricostruzione in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione, che qui è già partita”. “Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende – ha aggiunto Curcio – e questo è un primo passo di un’azione corale”.
Intanto si progettano i prossimi passi. “La prima soluzione dell’emergenza terremoto è stata le tende – ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile – ma quella prossima, che si è condivisa, è rimanere nei territori e tra le soluzioni che consentiranno di rimanere e tornare nella propria terra sono le casette. Ma servono sette mesi per realizzarle ed è necessario gestire i sette mesi che servono”. Il commissario per l’emergenza terremoto, Vasco Errani, ha chiesto alla popolazione di Accumoli di “metterci alla prova. Diciamo che sarete nelle casette tra sette mesi, e così vogliamo che accada. Vi daremo le casette nella vostra terra”.
Mentre Curcio ed Errani parlavano sotto il tendone del campo sfollati, si è registrata una nuova scossa di magnitudo 4.5. Alcune persone si sono lievemente spaventate. Il sisma è stato registrato dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) nella zona di Macerata, tra Pontegallo e Castelmonaco sul Nera.
C’erano anche dei giocattoli destinati ai bambini terremotati nel furgone dei due pluripregiudicati romani, un 47enne e un 41enne, arrestati la notte scorsa dai carabinieri nei pressi della tendopoli di Rio di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). I due finti volontari sono stati individuati durante un servizio di filtraggio attivato dai Cc a tutela del campo di Acquasanta, che ospita sfollati del terremoto del 24 agosto, tra i quali diversi bambini. Uno dei due pregiudicati avrebbe manifestato segni di nervosismo, cercando di sottrarsi al controllo. Insospettiti, i carabinieri hanno identificato entrambi e perquisito il loro Fiat Doblò, all’interno del quale è stata rinvenuta la refurtiva, tra cui, oltre ai giochi per i bambini, anche materiale della Protezione civile e dei vigili del fuoco, oltre a beni donati dai cittadini per l’assistenza ai terremotati. Nel furgone c’erano anche stemmi della Protezione civile del Lazio, che probabilmente i due ‘sciacalli’ avrebbero utilizzato per tentare di farla franca. (ANSA)
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