13 Ottobre 2015

Arrestato per tangenti Mantovani, ex assessore alla Sanità e vicepresidente di Regione Lombardia

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L’ex assessore alla Sanità e attuale vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani è stato arrestato questa mattina, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip di Milano Stefania Pepe. I capi di imputazione che gli vengono contestati sono concussione, corruzione aggravata e “turbata libertà degli incanti”. Insieme a Mantovani sono stati arrestati dal nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Milano Giacomo Di Capua, per concorso nei medesimi reati che vengono contestati al vicepresidente di Regione Lombardia, e Angelo Bianchi, in qualità di ingegnere del provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria, anch’egli per concorso in concussione, corruzione aggravata e turbativa d’asta. Il consigliere regionale Alessandro Alfieri su Facebook: “Il quadro che sta emergendo davvero inquietante”.

(panoramasanita.it)

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Il vicepresidente di Regione Lombardia, Mario Mantovani, era atteso alla Giornata della trasparenza organizzata dalla stessa Regione. Mantovani avrebbe dovuto aprire il convegno per una serie di appuntamenti sulla trasparenza nella pubblica amministrazione, alla presenza del Presidente Roberto Maroni, che ha poi scelto di non presentarsi. L’arresto è arrivato a seguito delle indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Giulia Perrotti e dal pm Giovanni Polizzi. Le accuse nei confronti del vicepresidente sono gravissime. Si tratta infatti abuso di ufficio, turbativa d’asta, corruzione e concussione per appalti nella sanità lombarda in relazione al periodo tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014.

In manette è finito anche Giacomo Di Capua, 34 anni, “in qualità di stretto collaboratore di Mario Mantovani e dipendente della Regione Lombardia” ed è stato arrestato anche Angelo Bianchi “in qualità di ingegnere del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria” per concorso in concussione “rivestendo il ruolo di R.U.P di gare aventi quale Stazione Appaltante il citato Provveditorato” ed “indagato” anche per corruzione aggravata e turbata liberta’ degli incanti.

I fatti, fa sapere il Procuratore Edmondo Bruti Liberati, sono stati commessi tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Sono stati eseguiti, si legge nella nota del procuratore Bruti Liberati, anche perquisizioni e sequestri di documentazione in relazione a ulteriori ipotesi di reato, ovvero abuso d’ufficio e turbativa d’asta ascrivibili a Mario Mantovani in concorso con altri. “Tali attività sono state svolte nelle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, presso gli uffici degli indagati nella sede di Regione Lombardia, nonché presso 9 abitazioni e 17 enti o società riconducibili, oltre che ai soggetti destinatari delle misure, ad altri 12 indagati che hanno concorso a vario titolo nei reati menzionati”. Oltre ai tre arrestati vi sono anche altri 12 indagati che “hanno concorso a vario titolo nei reati”. Uno di questi è Massimo Garavaglia, indagato per turbativa d’asta, assessore all’Economia e uno di fiducia del Presidente Maroni.

Il consigliere regionale Alessandro Alfieri su Facebook: “Il quadro che sta emergendo davvero inquietante”. “Il quadro che sta emergendo è davvero inquietante. E’ evidentemente che la stagione degli scandali non è ancora finita. Siamo in attesa di avere informazioni più dettagliate dalla Procura su un’ indagine che rischia di investire l’intera regione. La situazione è grave e Maroni è il primo che si deve chiedere se così si possa andare avanti”.

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