Negli ultimi anni le attività di contrasto allo spaccio di droga nell’alto Varesotto hanno portato a inchieste, arresti e numerosi blitz di carabinieri e polizia nei boschi. Un lavoro costante che ha inciso sulle modalità operative dei gruppi criminali, spingendoli a modificare rapidamente strategie e strumenti utilizzati sul territorio.
Il fenomeno, storicamente legato alle aree boschive tra Valcuvia, Valganna, Valmarchirolo, Valtravaglia e territorio luinese, si sta trasformando. Alle “piazze di spaccio” nei boschi si affiancano oggi forme più dinamiche e meno visibili, con un progressivo spostamento verso consegne a domicilio e contatti diretti con i clienti.
Un elemento ricorrente emerso nelle indagini in tutto il Nord Italia è l’utilizzo di auto a noleggio, spesso di grossa cilindrata. Veicoli che consentono spostamenti rapidi e rendono più complessa l’identificazione dei responsabili, come dimostrano alcuni episodi recenti, tra cui un incidente avvenuto nelle scorse settimane a Rancio Valcuvia, con un’auto di lusso abbandonata a bordo strada. All’interno, nel cellophane, sono stati trovati non solo diversi grammi di cocaina ed eroina, ma anche bilancini e materiale per il confezionamento
Questi mezzi vengono impiegati per le consegne e per muoversi tra diversi Comuni, riducendo il rischio di essere riconosciuti. Il noleggio, inoltre, limita i collegamenti diretti tra veicolo e utilizzatore, aggiungendo un ulteriore livello di difficoltà alle attività investigative.
Parallelamente, cambiano anche le modalità di comunicazione. Le indagini segnalano un uso sempre più diffuso di WhatsApp e Telegram per organizzare appuntamenti, gestire ordini e mantenere i contatti con la clientela. Canali rapidi, spesso protetti, che permettono di evitare incontri prolungati in luoghi fissi.
Questo nuovo assetto rende le indagini più complesse. Le situazioni da decifrare sono articolate e in continua evoluzione, con reti mobili che si spostano tra più zone dell’alto Varesotto e che cambiano frequentemente mezzi, numeri di telefono e modalità operative.
Le forze dell’ordine continuano a monitorare il territorio, adattando le strategie di intervento a un fenomeno che si evolve rapidamente. L’attenzione resta alta nelle aree già note per lo spaccio, ma anche nei centri abitati, dove il modello delle consegne a casa sta assumendo un peso crescente.
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