Mesenzana | 28 Gennaio 2024

Mesenzana, sulle orme degli alpini con il Percorso Trekking

Messo in sicurezza l'itinerario che dal municipio conduce in località Vallalta. Alcuni settori saranno dedicati ai Caduti del paese. Rossi: «Un dovere ricordarli»

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Quasi tredici chilometri di itinerario in mezzo ai boschi, tra il municipio di Mesenzana e il monte San Martino, un importante finanziamento di Regione Lombardia per riqualificare il percorso e, soprattutto, la volontà dell’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Rossi di valorizzare il patrimonio naturalistico e la storia locale. Anche in chiave turistica.

I lavori sono durati circa due mesi e hanno restituito a tutti gli appassionati di camminate immerse nel verde un tracciato sicuro, ricco di riferimenti storici da scoprire e circondato da un panorama che si estende dalle montagne delle valli luinesi a quelle del Vco, della Valtellina e del Canton Vallese.

Lo scorso weekend la prima camminata di gruppo dopo la riqualificazione. Un’iniziativa organizzata da Comune e Alpini, che ha avuto come destinazione il forte di Vallalta, dotato di un suggestivo punto panoramico. Con i 260mila euro stanziati dalla Regione, il Comune ha commissionato le opere per proteggere dal dissesto idrogeologico e dalle intemperie i muri a secco delle trincee della Linea Cadorna, presenti lungo il percorso, e quelle per sistemare o aggiungere scalinate, ponticelli in legno e parapetti in vari punti dell’itinerario, così da agevolare il passaggio anche agli escursionisti meno esperti. Nei pressi del punto panoramico è stata inoltre allestita una parete di roccia, per consentire a tutti di avvicinarsi alla disciplina dell’arrampicata.

Il percorso trekking “Alpini dell’Intra” è un omaggio alle penne nere mesenzanesi e all’omonimo battaglione sciolto dopo la seconda guerra mondiale, e impegnato durante il conflitto nella difesa del territorio italiano. «Si tratta di un vero e proprio trekking di montagna», spiega il sindaco Alberto Rossi, che avendo svolto il servizio militare nelle penne nere sottolinea un concetto a cui tiene particolarmente: «Quando si diventa alpini, si resta alpini per sempre».

E’ per questo stretto legame tra il primo cittadino e la storia del paese che alcuni settori del percorso verranno dedicati agli alpini deceduti nelle due guerre mondiali. Nell’elenco ci sono i nomi di chi ha ricevuto una medaglia al valor militare, chi ha fatto la campagna di Russia, chi quella di Eritrea; chi è caduto in Slovenia, chi sul Pasubio, chi durante la prigionia in Germania. «Giovani morti per la Patria e per obbedire agli ordini – aggiunge in conclusione Rossi – Da amministratore ritengo sia corretto ricordarli e omaggiarli con qualcosa di speciale».

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