(Lettera alla redazione firmata dal lavenese Alberto Morandi) Egregio Direttore, desidero evidenziare come la triste vicenda umana della piccola e sfortunata bambina inglese Indi Gregory, che ci ha commossi tutti poiché affetta da una gravissima patologia incurabile, un dramma che deve essere valutato in ambito medico, sia stata trasformata da esponenti della “destra” conservatrice italiana in una questione morale, sperando non per soli fini elettorali.
Il Governo italiano ha concesso la cittadinanza italiana a questa piccola bambina inglese per evitare che i medici inglesi, constatata l’impossibilità di curarla, interrompessero i supporti vitali per evitarle ulteriori sofferenze. Tuttavia nessun esponente della stessa destra conservatrice ha rilevato l’opportunità di concedere la cittadinanza italiana per motivi umanitari anche ai tanti bambini che ogni giorno purtroppo soffrono e muoiono ingiustamente in luoghi a noi vicini come in Ucraina, in Palestina, nei campi profughi in Siria, in Turchia e in Libia a causa dell’indifferenza dei vari Governi e della malvagità e dell’avidità degli uomini.
In verità l’Italia ha sempre ospitato tanti bambini stranieri bisognosi di cure mediche i quali non potevano essere curati nei loro paesi senza poi concedere loro la cittadinanza italiana, così quest’ultima decisione sembra derivare più da ipocrisia politica che non da un sincero sentimento umano.
Pur comprendendo il profondo dolore dei genitori di questa sfortunata bambina dobbiamo riconoscere con umiltà che vi sono casi drammatici in cui anche la scienza e la medicina sono ancora impotenti e che risulta ingeneroso e spesso inumano insistere a tenere in vita artificialmente una persona incurabile e continuare così a farla soffrire inutilmente solo per ipocrisia morale o religiosa, tra l’altro essendo avvenuto questo drammatico caso in Gran Bretagna, uno dei Paesi scientificamente più avanzati, ricordando che proprio la “destra” ultraconservatrice, ultrareazionaria e neoliberista americana, d’ispirazione trumpiana, alla quale si richiama la “destra” italiana, come anche i conservatori inglesi di ispirazione thatcheriana, ipocritamente si richiama sempre ai valori tradizionali cristiani, ma solo esteriori, a favore della vita umana poi di fatto, nel nome del libero profitto economico da conseguire a qualsiasi costo umano e sociale e del “libero mercato” senza regole, si oppone duramente alla concessione delle cure sanitarie gratuite finanziate con risorse pubbliche e all’assistenza sociale pubblica ai non abbienti e ai più poveri.
Anche la “sinistra”, dopo la disastrosa esperienza sociale del “Governo Renzi”, ha dimenticato i profondi valori umani della giustizia e dell’eguaglianza civile e sociale nel nome del “libero mercato”, dell’economia e della finanza, permettendo il progressivo smantellamento dello Stato sociale e delle garanzie sociali pubbliche previste per i più deboli e per i non abbienti che la destra conservatrice e neoliberista persegue da sempre come la progressiva privatizzazione della sanità pubblica di fatto a vantaggio dei più ricchi, di cui vediamo quotidianamente le continue e drammatiche conseguenze proprio in Lombardia.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0