«Lido di Luino, ennesimo disastro della giunta di sinistra. Per l’estate 2024, oltre a non avere la Piazza Libertà, non avremo nemmeno il Lido. Un disastro targato giunta Bianchi». A dichiararlo oggi è Mario Contini, presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Luino, a margine della fumata nera per il bando di gestione del Lido, a causa della mancanza di requisiti da parte delle due realtà imprenditoriali che hanno partecipato alla gara.
Come spiegato già ieri, però, la fumata nera non è stata causata da una lacuna politica, bensì dal fatto che le due domande pervenute a Palazzo Serbelloni non hanno inserito i parametri e i criteri legati alla progettazione gli interni del locale, come invece richiesto dai documenti.
«Il primo lotto del Lido, finanziato, appaltato e cantierizzato dall’amministrazione Pellicini, è ormai terminato da oltre un anno e continua ad essere fermo in balia di erbacce e disordine – prosegue ancora Contini -. Non solo la giunta Bianchi non realizza nuove opere, ma rovina per inerzia anche quelle realizzate dagli altri».
«Il secondo lotto, quello delle piscine, è un miraggio – va avanti l’esponente legato al deputato Andrea Pellicini -. Dopo che glielo abbiamo ripetuto per tre anni, la giunta forse interverrà direttamente. Ma purtroppo, non essendo stato appaltato ancora alcun lavoro, anche la prossima estate è persa. Chi ha esperienza di lavori pubblici, sa che in pochi mesi non si possono fare le opere. Le parole del sindaco nascondono una evidente edulcorazione di una realtà che si commenta da sola».
«Quanto alla piazza Libertà, non si ha ancora un progetto definitivo e il Comune si barcamena se fare la pensilina o meno. Aspetta e spera», conclude Contini. Anche in questo senso, l’amministrazione ha in programma incontri con la popolazione, dopo aver risposto anche a Pellicini e all’ex assessore Sgarbi sul tema, senza chiudere la possibilità di altre proposte progettuali per la piazza.
A fargli eco è anche il consigliere comunale del gruppo “#Luinesi”, nonché ex vicesindaco, Alessandro Casali: «Solo due giorni fa il sindaco dichiarava “In questo momento stiamo facendo un lavoro straordinario. Si cambierà il volto di Luino, è inevitabile e necessario. C’erano progetti e piani attuativi fermi che noi abbiamo deciso di ‘muovere’“. Secondo me questi vivono in uno spazio temporale alternativo. Nessun progetto è rimasto bloccato se non per volontà di questa amministrazione e da quasi tre anni».
«Il progetto nell’area ex Visnova con Palazzetto dello sport e più di 600 posti auto era già in essere a fine mandato amministrazione Pellicini – prosegue Casali -. Tutto ciò che ha riguardato il passato è stato per anni accantonato nel nome di investimenti alternativi (vedi piscine comunali) e fantomatici possibili investimenti sul nulla, compreso il Lido di Luino da noi finanziato».
«Il tutto in un contesto attuale di abbandono e degrado della città che rimane sotto gli occhi di tutti. L’unica verità è una conclamata incapacità amministrativa da parte di una giunta che in tre anni è riuscita a far rimpiangere chiunque prima di loro, giunta Tosi compresa (forse)», conclude Casali.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0