Dopo 27 anni di servizio lo storico agente di polizia locale di Mesenzana, Sergio Bevilacqua, ha salutato il paese per andare a ricoprire un nuovo ruolo fuori dai confini comunali.
Un’opportunità che andava colta, riconoscono dal municipio, dove con la fine di maggio è scattata l’attività per riorganizzare il servizio, ripartendo da una situazione che purtroppo è diffusa nelle piccole realtà del territorio: per fare fronte alla mancanza di un agente assunto come dipendente, vengono stretti accordi di collaborazione con i paesi limitrofi.
Una strada scelta anche dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Rossi, rimasta di fatto senza un agente, che nei giorni scorsi ha firmato ben due convenzioni: una con il Comune di Brissago Valtravaglia e una con il Comune di Rancio Valcuvia. «La polizia locale di Brissago si occuperà anche per noi delle notifiche (atti e documenti che il Comune deve consegnare direttamente al cittadino interessato, ndr), mentre grazie al supporto di Rancio avremo il loro agente in paese per un totale di 6 ore a settimana».
L’agente Gabriele Borsellino, 25 anni, l’unico in servizio a Rancio dove gli abitanti sono 900, a partire da oggi si occuperà anche dell’attività ordinaria negli uffici e tra le vie del borgo di Mesenzana, che di abitanti ne ha quasi il doppio (1600 circa). I numeri dicono che, almeno sulla carta, il secondo incarico attribuito all’agente non dovrebbe creare disagi o situazioni di incompatibilità.
Nel frattempo a Mesenzana continua il lavoro per restituire alla comunità un agente di polizia locale a tempo pieno. «Siamo alla ricerca di una figura da assumere – conferma Rossi – Proveremo attraverso il canale della mobilità, per puntare sull’esperienza di una figura in uscita da altri Comuni. Se questa strada non dovesse funzionare, faremo un concorso».
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