Alto Varesotto | 14 Dicembre 2022

Oltre 20 tonnellate di rifiuti raccolti e 100 km percorsi: il 2022 di Amo Madre Terra nell’alto Varesotto

Anche se le attività dei volontari non si sono fermate, così come l’inciviltà, l’associazione ha tracciato un bilancio del suo primo anno di vita. «Chiediamo la massima disponibilità alle istituzioni»

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Oltre 130 uscite, 100 km percorsi, 2mila sacchi e 20 tonnellate di rifiuti raccolti: sono questi alcuni dei numeri che vanno a tracciare un primo bilancio delle attività svolte nel corso del 2022, in tutto l’alto Varesotto, dall’associazione Amo Madre Terra presentata ufficialmente la scorsa primavera e nata da una “costola” del collettivo Strade Pulite.

I dati sono stati esposti lo scorso 5 dicembre durante la riunione svoltasi nella sala consiliare del municipio di Cuveglio, con la presenza, oltre che di una ventina di volontari, del presidente Ermanno Masseroni, del sindaco Francesco Paglia e dell’assessore al Territorio Renato Furigo, durante la quale è stato analizzato quanto portato avanti in questi mesi.

Mesi, senza alcun dubbio, di grande impegno e duro lavoro sulle strade del territorio, funestate dall’inciviltà che le vede riempirsi periodicamente di rifiuti abbandonati, nonostante gli sforzi di tutti i volontari per cercare di mantenere la pulizia e preservare il più possibile l’ambiente da questa tipologia di inquinamento.

Alcune delle istanze messe sul tavolo istituzionale da Masseroni e dai suoi volontari, raccolte passo dopo passo, riguardano la proposta di incentivare la partecipazione e la sensibilizzazione sul tema delle famiglie e dei più giovani con iniziative di carattere educativo come incontri nelle scuole o assemblee pubbliche, così come suggerimenti “operativi” quali la ricerca di soluzioni che possano facilitare il conferimento dei rifiuti e agevolare quello nelle piattaforme ecologiche oppure l’implementazione dei sistemi di controllo e delle sanzioni per gli incivili.

Tanto più che, anche dopo aver “chiuso” l’anno con i numeri sopracitati, l’attività del collettivo non si è certo fermata, come dimostrano le uscite effettuate in questi ultimi giorni tra Valganna, Valtravaglia e Valcuvia.

Fra Grantola e Cunardo, una settimana fa, Luciano Paonessa e Masseroni, con i volontari Nunzio, Fiorita e Camillo hanno raccolto una dozzina di sacchi di rifiuti, mentre Andrea Della Fontana, accompagnato sempre da Masseroni e dal volontario Maurizio, ha ripulito, dopo tre mesi dall’ultima volta, il tratto di strada tra le due gallerie delle grotte di Valganna. Un luogo che «sta diventando una discarica a cielo aperto», afferma Della Fontana, auspicando anche un contributo più incisivo da parte delle amministrazioni comunali, ad esempio attraverso il ricorso alle fototrappole.

Appena un paio di giorni fa, invece, Masseroni è tornato, insieme a Nunzio, nella zona di Casalzuigno, occupandosi di una strada laterale che costeggia la SS394. Bottino? Ben 28 sacchi di rifiuti, fra cui alcuni contenenti anche scarti di animali, tutti recuperati in poche centinaia di metri e probabilmente abbandonati da un’unica persona.

«Chiediamo la massima disponibilità alle istituzioni per attivarsi con tutte le energie a prendere iniziative, trovare e sanzionare questi “esseri”. Non è facile, ma bisogna!», è l’appello lanciato dall’instancabile numero uno di Amo Madre Terra, che ha ricevuto un ringraziamento da parte dell’amministrazione di Cuveglio «per le attività di volontariato svolto che, oltre a rendere il nostro territorio sempre più bello e attraente, indicano una strada che ci rende sempre più protagonisti del nostro futuro».

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