Luino | 23 Maggio 2022

Tra ricordi ed emozioni intitolato il lungolago di Colmegna al professor Guido Petter

I figli Anna e Franco Petter: «Per noi è un onore sapere che il nostro babbo sarà ricordato in questo luogo che amava». Il sindaco Bianchi: «Giornata importante per Luino e Colmegna»

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Ad undici anni dalla scomparsa, avvenuta il 24 maggio 2011, il lungolago di Colmegna, splendida località lacustre, è stato intitolato al professor Guido Petter, uno dei più importanti psicologi e accademici del Novecento italiano, nato proprio a Luino.

Tanti, sotto un sole quasi estivo, erano presenti per rendergli omaggio nella mattinata di ieri, per scoprire la targa commemorativa dal tricolore: insieme al sindaco Enrico Bianchi i due figli Anna e Franco Petter, che commossi hanno ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile questa intitolazione.

Un bel momento di commozione, dove il professor è stato ricordato a più riprese da tutte le persone che si sono impegnate a lungo, in questi anni, per fare in modo che il lungolago che tanto amava fosse intitolato a lui. Dalla sua abitazione, infatti, si può ancora scorgere il lago.

«Oggi (ieri, ndr) per Luino e Colmegna è una giornata importante – ha commentato il sindaco Enrico Bianchi -, dedicando questo lungolago a Guido Petter. All’inizio del mio mandato ho incontrato il professor Rossi e Marco Lecchi, dell’associazione Saltamartin, che mi avevano espresso questo desiderio. Dopo aver portato avanti le pratiche necessarie siamo arrivati a questo risultato. Una ragione non banale, perchè lui è nato qui tanti anni fa. È stato un professore che aveva a cuore la scuola e la Costituzione, testimone di pace e vero partigiano. Vorrei ringraziare anche tutti i cittadini di Colmegna, che hanno voluto fortemente questa intitolazione».

Grande soddisfazione anche per il professor Emilio Rossi, presidente dell’ANPI Luino: «In questo tratto di lago l’8 luglio 1942 Guido Petter, allora 15enne, si è tuffato per salvare la vita ad un coetaneo che stava annegando. Per questo suo gesto ha ricevuto un riconoscimento al valor civile. Non amava parlarne, ma questo dimostra due sue immense qualità, che sono state fondamentali per la sua vita: la generosità e la modestia. Numerosi sono stati i traguardi a livello universitario e i riconoscimenti a livello nazionale. Il “nostro Guido” era una persona semplice, periodicamente veniva a Colmegna e parlava con tutti. Intitolargli il lungolago era il giusto tributo».

Commossa anche la presidente dell’ANPI Varese, Ester De Tomasi, che ha voluto ringraziare tutti, sottolineando la sua emozione nel conoscere i figli del professor Petter. «Ci sono uomini che passano sulla terra come meteore o come la scia di un aereo in cielo, Guido invece ha lasciato un solco indelebile».

«Per noi quello di oggi (ieri, ndr) è un bel momento – spiega il presidente dell’associazione Saltamartin, Marco Lecchi -. Un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale, all’ANPI di Luino e al professor Emilio Rossi. Spero diventi un luogo più bello, in onore del professor». Orgogliosa anche Gabriella Luini, presidente dell’associazione “Amici di Nzong”, che è stata coinvolta per raggiungere questo traguardo, così come l’ex assessore alla Cultura, Pier Marcello Castelli, e il professor Giovanni Petrotta, che da anni in collaborazione con l’Istituto “B. Luini” organizza una biciclettata tra Luino e la Valcuvia ricordando Guido Petter.

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo, Chiara Galazzetti, invece, ha anticipato un’ulteriore intitolazione a Guido Petter, quella della scuola elementare “CAP”, la stessa frequentata dal professore. «Stiamo organizzando qualcosa che abbia un riverbero a livello nazionale, coinvolgendo anche le università. Siamo ambiziosi, ma per noi è un onore poter dar lustro al professor Petter, luminare in campo pedagogico e psicologico».

Infine, gli ultimi ad intervenire sono stati i figli del professor, Franco e Anna Petter, entrambi emozionati per l’attenzione e la vicinanza di tutta la popolazione al proprio padre. «Sentire a più riprese le parole bicicletta, libri, costituzione, partigiano e scuola, è il ringraziamento più grande, per me che ho conosciuto bene mio padre e so quali erano i valori che ci ha insegnato».

«Vorrei ringraziare tutti – ha concluso Anna -, per noi è un onore sapere che il nostro babbo sarà ricordato in questo luogo che amava. Sarebbe stato molto imbarazzato per questo, avrebbe detto di non meritarlo. Ha dedicato tutta la sua vita alla psicologia e alla scuola, senza dimenticare mai Colmegna. Anche negli ultimi giorni di vita, prima di morire, stava programmando con le sorelle di tornare sul lago qualche giorno».

Emozionante, a margine dell’evento, anche il momento in cui i cittadini, con riservatezza e cordialità, si sono presentati ai figli del professor Guido Petter, raccontando aneddoti e ricordi, a tratti commoventi, a dimostrazione di quanto quest’uomo fosse benvoluto da tutti a Colmegna.

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