Luino | 2 Marzo 2022

Guerra in Ucraina: riparte la raccolta beni a Luino, arrivano i primi profughi

Oggi pomeriggio tante persone hanno ricominciato a portare altri beni di prima necessità. "I volontari fondamentali, portate generi alimentari e medicine"

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Una fiumana di persone, con rigoroso rispetto e altruismo, sin dalle 14, ora di apertura del nuovo punto di raccolta beni di piazza Marconi a Luino, ha cominciato ad arrivare e a scaricare pacchi e sacchi dai bagagliai dello loro macchine, consegnando beni di prima necessità, tra generi alimentari, pannolini e pannoloni.

Mentre prosegue la guerra in Ucraina, in poco tempo la sala data in gestione dal Comune ai fratelli Olekysuk, ha cominciato a riempirsi e, grazie al lavoro di tanti volontari, che hanno risposto al nostro appello, tutto il materiale portato è in fase di sistemazione e stoccaggio, pronto per essere caricato nei camion che arriveranno nella città lacustre nei prossimi giorni.

A far visita al centro nel primo pomeriggio di oggi anche il sindaco Enrico Bianchi e l’assessore ai Servizi Sociali, Elena Brocchieri, che hanno voluto portare la loro solidarietà a nome di tutta la comunità luinese. Il primo cittadino si è confrontato con i volontari, ascoltando le loro esigenze e richieste.

“Ancora un grazie a tutti i luinesi e ai tanti volontari che ci stanno dando una mano – commentano Paolo e Alessandro Oleksyuk -. Una grandissima dimostrazione di vicinanza anche in queste prime ore di riapertura del centro che ci ha dato in gestione il Comune. Per chi volesse donare qualcosa, chiediamo farmaci di qualsiasi tipo, comprese garze, cerotti e siringhe, generi alimentari a lunga conservazione (panbauletto, formaggio, latte in polvere, ad esempio) e sacchi a pelo. Non sono richiesti vestiti e coperte in questo momento”.

Nel frattempo nell’alto Varesotto e nello specifico nel Luinese, stanno arrivando i primi profughi dall’Ucraina. In alcuni casi con pullman e in altri con automobili private: si parla di diverse mamme e di numerosi figli che sono ospitati da parenti presenti già sul territorio, mentre sulla base delle prime ricognizioni effettuate a livello nazionale, sono circa 2.000 le persone già arrivate in Italia autonomamente.

Per questa ragione, la Protezione civile di Regione Lombardia è pronta a fare la propria parte per accogliere la popolazione ucraina. “Siamo costantemente in contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione civile – ha detto l’assessore regionale Pietro Foroni – per fornire assistenza alla popolazione e contribuire nelle eventuali operazioni di accoglienza. Si stanno individuando due filiere di intervento per i profughi: relazioni bilaterali dirette tra le comunità ucraine e Paesi dell’Unione Europea con comunità ucraina residente e flussi di profughi non organizzati verso la Polonia e Slovacchia da ripartire all’interno dell’Unione Europea”.

Chi volesse aiutare i ragazzi, nel punto di raccolta situato in piazza Marconi al civico 25, aperto per le consegne da oggi, dalle ore 14 alle ore 18, è pregato di inviare una mail all’indirizzo redazione@luinonotizie.it, lasciando il proprio recapito telefonico. 

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