Lombardia | 29 Dicembre 2021

Agricoltura e fauna selvatica: nel 2021 abbattuti 1375 cinghiali nel Varesotto

Il bilancio dell’assessore Rolfi sulla situazione del settore, con investimenti e sostegni alle realtà territoriali per creare condizioni per un ulteriore rafforzamento

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L’agricoltura lombarda è leader in Italia, vuole continuare a esserlo e un 2021 di investimenti, intende creare le condizioni per rafforzarsi: lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, durante la conferenza stampa di fine anno, all’UTR di Brescia.

“Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore – ha continuato ad anticipare, sotto forma di prestito, gli anticipi Pac interessando ben 28.000 aziende. Non ci siamo fermati qui e abbiamo già iniziato la programmazione del Psr 2021-2022 collocandoci quindi tra le sole 5 Regioni italiane che hanno virtuosamente avviato il percorso di programmazione. Ricordo che in Lombardia sono 45.000 le aziende agricole attive”.

“Nel corso del 2021 – ha spiegato Rolfi – abbiamo stanziato fondi per l’agricoltura, per i consorzi e anche, 5 milioni, per il miglioramento delle dotazioni tecnologiche degli istituti agrari statali attivi in Lombardia. A questi fondi si aggiunge anche l’approvazione della legge regionale 21 sull’agricoltura urbana, la cosiddetta ‘vertical farm’. E non vanno dimenticati i 20 milioni stanziati per le foreste di pianura”.

“All’interno della politica di sostegno alle filiere e ai comparti, anche a seguito dei disagi legati alla pandemia – ha poi evidenziato l’assessore – abbiamo deliberato di recente l’avvio del bando ‘indigenti’ denominato ‘Io mangio lombardo’ che ha messo a disposizione 2,5 milioni per l’acquisto di Dop lombarde, Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Provolone, da destinare a famiglie in difficoltà economica e così sostenendo il comparto della caseificazione”.

Un’attenzione particolare Regione Lombardia l’ha riservata anche all’agricoltura di montagna, quella “eroica”, con l’avvio della strategia Arest (Accordo di rilancio economico sociale e territoriale): “In questo strumento di valorizzazione territoriale – ha chiarito Rolfi – abbiamo emesso una manifestazione di interesse stimolando progetti per 75 milioni totali riguardanti caseifici, agrumeti, bosco-legno e altre filiere economiche dei territori di montagna”.

C’è, poi, anche il problema del contenimento della fauna selvatica che – ha rimarcato l’assessore regionale – “va affrontato seriamente e senza preclusioni ideologiche. Come Lombardia – ha spiegato – stiamo gestendo questa partita con tutti i mezzi a disposizione e anche innovando. Registriamo infatti una crescita costante degli abbattimenti dei cinghiali superando i 10.000 capi abbattuti nella nostra regione. Una delle prime delibere del 2022 sarà relativa alla possibilità, per gli agricoltori danneggiati, non solo di intervenire direttamente ma anche di delegare a tal fine i cacciatori che fanno controllo”. Nel 2021, si registrano 1.780 capi abbattuti a Bergamo, 1.574 a Brescia, 2.842 a Como, 280 a Cremona, 335 a Lecco, 19 a Lodi, 101 a Milano, 1.278 a Pavia, 477 a Sondrio e 1.375 a Varese, per un totale di 10.061 in tutta la Lombardia.

Un ulteriore capitolo importante è rappresentato dalla Pac 2023-2027, con bandi all’insegna della sostenibilità ambientale “imposta dalla UE”: “Regione Lombardia – ha denunciato Rolfi – perderà, alla luce delle decisioni UE, circa 150 milioni, con danni maggiori all’agricoltura intensiva. A questa situazione ci siamo opposti e contro questa continueremo a batterci – ha aggiunto – ottenendo già misure per il settore del riso e per la zootecnia. Ci siamo attivati per aumentare le risorse per i giovani, al fine di garantire il ricambio generazionale in agricoltura”.

“Abbiamo vinto la battaglia sul mantenimento della autorità di gestione della Pac a livello regionale – ha continuato l’assessore – per il cosiddetto secondo pilastro. È inoltre una nostra priorità concludere la trattativa per la Pac e incrementare le risorse per la Lombardia dicendo addio alla spesa storica che premiava il Centro-Sud e penalizzava la Lombardia”.

Sul tema dei costi energetici Rolfi ha espresso la propria soddisfazione per il tavolo di confronto del mondo industriale tenutosi a Torbole Casaglia del mondo industriale con l’assessore Guido Guidesi: “Chiediamo anche il coinvolgimento del mondo agricolo che rischia molto per l’aumento dei costi delle bollette”, ha affermato l’assessore annunciando infine che “in sede europea solleveremo il tema degli arretrati, anche del 2017, non corrisposti ai Consorzi di difesa, la cui tenuta è fortemente a rischio, per i mancati pagamenti da parte di Agea”.

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