Sabato 13 novembre, presso l’aula magna del Liceo scientifico “Vittorio Sereni” di Luino il professor Pierre Serna, docente di Storia della Rivoluzione francese alla Sorbona di Parigi, terrà una lezione in francese rivolta ad alcune classi terze e quarte dell’indirizzo “Linguistico” e del “percorso Esabac” (che dà accesso al doppio diploma italo-francese).
L’argomento, su cui il professor Serna ha pubblicato alcuni saggi tradotti anche in italiano, è indubbiamente interessante e inedito. La lezione, dal titolo “L’animale e la Repubblica. Alle origini dei diritti degli animali”, sarà dedicata allo sviluppo di una sensibilità animalista, che si manifestò proprio negli anni immediatamente successivi alla Rivoluzione francese.
Questa conferenza si inserisce in un più ampio progetto, che coinvolge da una parte studenti e docenti del Liceo “Sereni” e dall’altra docenti del corso di laurea “Storia e Storie del mondo contemporaneo” dell’Università dell’Insubria.
“Tra le altre iniziative – commentano dal liceo -, segnaliamo il Laboratorio di Storia, che vede coinvolti gli studenti della classe 4^ALF (Esabac). Gli alunni stanno sperimentando cosa significa costruire il sapere storico, lavorando sul tema del colonialismo e della decolonizzazione. Dopo aver appreso come lavorare con fonti storiche di varia natura (dal cinema al giornalismo d’epoca, per citare alcuni esempi), come ricercarle in rete e valutarne l’attendibilità per organizzare gli esiti del proprio lavoro, i ragazzi produrranno una relazione, in forma di articolo di fondo o di opinione”.
Ad affiancarli nel percorso, i professori Bellavita (Cinema, fotografia e televisione), Orecchia (Storia contemporanea) e Visconti (Storia moderna) dell’Università dell’Insubria, sotto la supervisione dei professori liceali Pirani (docente di Francese e referente del progetto Esabac del “Sereni”) e Malaspina (docente di Storia in francese nelle classi Esabac).
Tale progetto si inserisce nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), con uno scopo culturale, formativo e orientativo per le scelte future dei ragazzi. Esso, infatti, consente in primo luogo di riflettere su come la civiltà europea si sia posta e si pone oggi di fronte ad altre culture; fornisce poi un approfondimento metodologico utile alla formazione di cittadini consapevoli; rappresenta, infine, un’occasione di incontro e dialogo tra scuola e università, utile ai ragazzi per orientarsi nelle scelte post-diploma.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0