Luino | 20 Agosto 2021

Ponte Tresa, poliziotti aggrediti con coltello: il primo fotosegnalamento del 29enne nel 2016

L'episodio avvenuto ieri mattina ha sconvolto l'intero alto Varesotto. L'uomo ha compiuto i primi reati, tra danneggiamento e aggressioni, dal 2020

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Ieri mattina un 29enne, di cittadinanza marocchina, è stato fermato sulla provinciale, che collega Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano, da due agenti del Settore Polizia di Frontiera di Luino, per un semplice controllo, mentre camminava con alcune buste lungo il marciapiede. Alla richiesta dei poliziotti di consegnare i documenti, però, l’uomo si è rifiutato e ha dato in escandescenza.

Prima urlando e poi, all’improvviso, tirando fuori un coltello da cucina, con una lama lunga circa 25 centimetri, per minacciare la poliziotta che stava cercando di tranquillizzarlo. L’agente donna, però, è inciampata cadendo di schiena a bordo strada e così il 29enne si stava avventando con l’arma bianca su di lei, quando il collega poliziotto ha sfoderato la pistola sparando un colpo al basso ventre dell’aggressore. L’agente donna, invece, è stata dimessa dal pronto soccorso con cinque giorni di prognosi.

È questa la ricostruzione dei fatti di quanto avvenuto ieri a Lavena Ponte Tresa, con l’uomo, classe 1992, che è finito in codice rosso all’ospedale di Circolo di Varese dove è fuori pericolo ed in osservazione. Il 29enne, però, era già noto alle forze dell’ordine, in Piemonte, per alcuni reati compiuti a partire dal 2020.

L’uomo, nel 2016, è partito dal suo paese di nascita, in Marocco, El Kelâa Des Sraghna, ed il primo foto segnalamento è stato registrato a Pozzallo, paese di mare in provincia di Ragusa, dove probabilmente è arrivato con i tragicamente noti “viaggi della speranza“, attraversando in barca il Mar Mediterraneo.

La banca-dati della Polizia di Stato ha registrato tre reati compiuti dall’uomo: due danneggiamenti ed un’aggressione con un oggetto appuntito, avvenuta a Torino. L’uomo, con tutta probabilità, dopo aver lasciato la Sicilia, si è recato in Piemonte dove ha stazionato fino a qualche settimana fa.

Ora è indagato per tentato omicidio, dopo l’apertura di un fascicolo a suo carico da parte del pm di turno, Luca Petrucci, mentre sono in corso di valutazione le sue condizioni psico-fisiche al momento dell’aggressione di ieri mattina.

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