È stato un finesettimana di lavoro intenso, quello dei tecnici che si stanno occupando dell’ingente frana caduta all’alba di giovedì 5 agosto e che, da allora, blocca la strada che conduce verso Orascio, piccola frazione di Maccagno con Pino e Veddasca.
Sono oltre mille i metri cubi di materiale roccioso che si sono staccati dal versante, sul quale è stato già effettuato un intervento di messa in sicurezza prima di iniziare a procedere con lo sgombero dei detriti, dalle 7 di ieri mattina. In casi come questi, non c’è domenica che tenga, l’urgenza è quella di risolvere quanto prima la situazione e consentire alle persone rimaste isolate nel borgo, una quarantina, di poter tornare a spostarsi con i propri mezzi.
Nella mattinata di ieri, come hanno raccontato i componenti della giunta maccagnese sulla pagina Facebook di Impegno Civico MPV, i tecnici di Enel hanno messo in sicurezza la linea elettrica, eliminando così un altro impedimento al transito. La giornata di lavoro si è conclusa intorno alle 18, dopo ore in cui la ditta incaricata – insieme al geologo incaricato, il dottor Fabio Meloni, che segue costantemente le operazioni e ogni fase organizzativa – si è data da fare senza sosta “anche se sembra che non sia stato fatto granché, tale e tanta è la massa del materiale franato”.
Oggi, lunedì 9 agosto, sempre alle 7, sono ricominciati i lavori per cercare quantomeno di aprire un varco per il transito. “In questo momento – hanno affermato i consiglieri – l’unica garanzia che si può dare è quella di non mollare di un solo centimetro! Ognuno degli attori in campo sta davvero facendo il possibile per dare una risposta positiva alle aspettative di tutti. Non è tempo di fare previsioni sulla riapertura, è solo il tempo per darci dentro con tutte le energie possibili, tenendo conto della sicurezza di chi lavora in condizioni tanto difficili e pericolose”.
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