Luino | 5 Febbraio 2021

Luino, “fermenti in Comune” per il clima: il cambiamento parte dai giovani

La scommessa dell'amministrazione per giungere a una svolta nelle politiche ambientali, passa da un bando di Anci. E dalla determinazione di sei realtà del territorio

Cunardo, prossimo appuntamento con i giovani della Comunità Operosa
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Il tema della strategia climatica da condividere con i cittadini, e delle politiche ambientali a cui ricorrere per attuarla, occupa un posto di primo piano nell’agenda degli amministratori luinesi.

L’appello alla comunità, per portare competenze e idee a Palazzo Serbelloni, prendendo parte attiva alla formazione di un tavolo sul clima, è stato lanciato. C’è però un altro fronte su cui la partita per approdare ad uno stile di vita realmente sostenibile (e, soprattutto, condiviso su larga scala) merita di essere giocata.

E’ il fronte delle scuole e di chi, anche a Luino, si riconosce nei valori internazionalizzati con il movimento “Fridays for Future“. I precedenti sono di rilievo, dalla “Marcia globale” per il clima che nel 2015 raccolse più di tre mila adesioni tra Luino e Germignaga (terza in Italia per numero di partecipanti), alla conseguente costituzione della Comunità Operosa Alto Verbano, nata dall’entusiasmo degli studenti del Liceo Sereni e dell’ISIS “Carlo Volontè”, e dal loro desiderio di far parte della mobilitazione per i temi centrali dell’emergenza climatica.

Un gruppo composto in origine da una decina di membri, diventato via via sempre più numeroso e capace di ritagliarsi uno spazio nel dibattito pubblico locale, coinvolgendo sindaci, realtà associative, cittadini e coetanei attraverso conferenze, convegni, eventi estivi e manifestazioni.

Lo step successivo è ora inquadrato dalle linee guida di “Giovani del Verbano per il clima“, la scommessa su cui il Comune di Luino ha scelto di investire, guardando ai passi compiuti negli ultimi cinque anni, alla spinta propositiva delle nuove generazioni, sempre più marcata, e anche alle enormi possibilità in campo ambientale e climatico che ruotano attorno alla distribuzione dei fondi europei per la ripresa post pandemia: fattore che più di tutti sprona ad alimentare il dibattito, progettare e pianificare. A farlo adesso, in previsione di quando arriverà il momento di essere ascoltati per tracciare coordinate e suggerire soluzioni.

“‘Giovani del Verbano per il Clima’ è la nostra idea associata al bando ANCI ‘Fermenti in Comune’ – spiega l’assessore all’Istruzione Antonella Sonnessa – che apre alla possibilità di ottenere finanziamenti per sostenere la partecipazione dei giovani al rilancio del territorio. Lo scopo è quello di portare nella quotidianità dei luinesi una serie di buone pratiche, da studiare sulla base di dati inerenti i consumi e le abitudini, che proprio grazie al progetto verranno illustrate, approfondite, discusse, veicolate attraverso i social e specifici contenuti, da creare con il supporto di professionisti del settore. Per il ruolo richiesto ai ragazzi è prevista anche l’assegnazione di due borse di studio, entrambe da cinquecento euro, per l’ISIS e per il Liceo”.

Il ruolo delle scuole, coinvolte insieme alle associazioni “Banca del Tempo” e “GIM Terre di Lago”, alla Croce rossa e alla Chiesa metodista di Luino, sarà inoltre quello di portare i temi nelle aule, sfruttando le ore di educazione civica per creare un’ulteriore sponda, a livello didattico, utile a sviluppare il programma nel maggior numero possibile di contesti.

L’entità complessiva del finanziamento (50 mila euro è la somma richiesta ad ANCI, a cui si aggiungeranno i 12 mila euro circa che il Comune metterà a bilancio) è motivata anche dalla volontà di acquistare un pulmino elettrico per la gestione di un servizio di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, e per gli spostamenti legati alle attività e alle esigenze del settore Servizi sociali.

L’intera catena di iniziative dipende dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che valuterà il contenuto delle linee guida del piano ed emetterà un responso rispetto alla richiesta di finanziamento.

Indipendentemente dall’esito, però, la Rete per il Clima del Verbano, la Comunità Operosa e presto anche il tavolo di lavoro territoriale, annunciato nei giorni scorsi dal Comune, non perderanno di vista il fine ultimo di quello che è a tutti gli effetti un movimento frutto dell’azione sociale e determinato a battersi per una nuova forma di sensibilità civica, che solo sul territorio delle valli luinesi può ambire ad influenzare le scelte all’interno di un’area popolata da 80 mila persone.

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