Un incidente si è verificato ieri mattina, domenica 12 luglio, nei boschi della Valcuvia, precisamente nella zona tra Caldana ed Orino, luogo spesso percorso da numerosi appassionati di mountain bike e di trekking, da dove, completamente immersi nella natura, si possono scorgere panorami mozzafiato.
Un biker, un uomo della zona sulla quarantina, mentre stava percorrendo un sentiero nelle zone boschive, è stato vittima di una caduta quando si trovava in sella alla sua bici. La causa è da attribuire ad un filo di acciaio presente lungo il tracciato, tirato tra due alberi.
L’uomo, dopo esser caduto, ha riportato una frattura ad un dito e, dopo aver recuperato il mezzo, è andato in pronto soccorso, dove è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti ed esami. Grande indignazione tra gli sportivi che, nonostante siano i primi a rispettare l’ambiente, sono le persone maggiormente in pericolo in questa situazione.
Probabilmente qualcuno ha tirato i fili perché esasperato dai danni che gli animali selvatici causano all’interno di tanti campi di coltivazione della zona della Valcuvia, come recentemente denunciato da parte di Coldiretti, che ha raccolto la testimonianza di un agricoltore, Marcello Gasperini. Si tratta però di una motivazione ingiustificata, perché non si tratta del primo biker vittima di episodi come questi, che mettono in pericolo incolumità e vita di tanti appassionati di questa disciplina sportiva.
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