Luino | 13 Maggio 2020

Luino, “Nessuna bonifica prevista nell’area dove dovrebbe sorgere il campo da golf. Perché?”

A trattare l'argomento, nell'ultimo consiglio comunale che ha visto l'approvazione del PGT, è stato il consigliere di minoranza Pietro Agostinelli

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Durante la lunga seduta di consiglio comunale dello scorso 21 aprile, che ha portato all’approvazione finale della variante di medio termine del Piano di governo del territorio, l’amministrazione luinese ha passato in rassegna decine e decine di osservazioni tecniche riguardanti varie aree della città, prima di passare alla votazione conclusiva dell’importante documento, ora linea guida per il futuro urbanistico della città, improntato sul recupero e la riqualifica delle aree dismesse.

Nella corposa sequenza di slide dedicate alle osservazioni, la numero quarantasei ha riportato in primo piano la situazione dell’area verde che sorge accanto al centro sportivo “le Betulle”, designata negli scorsi anni per la costruzione di un campo da golf, ma più recentemente oggetto di una segnalazione che ha aperto la strada a verifiche di tipo ambientale, laddove negli anni Ottanta sorgeva una discarica abusiva.

Ed è proprio questo il punto centrale di un caso sorto a gennaio dopo la diffusione di alcuni scatti che documentavano la presenza di una non meglio identificata sostanza gelatinosa arancione in un affluente del torrente Luina, quello che scorre tra il centro sportivo e la sede dell’Istituto Tecnico Industriale Statale, e che sfocia poi nel lago.

In attesa degli esiti delle analisi affidate a tecnici Arpa, subito dopo la scoperta, il consigliere di minoranza Pietro Agostinelli si era premurato di chiedere agli uffici di palazzo Serbelloni l’elenco delle aree pubbliche e private da sottoporre a bonifica. Elenco nel quale pare non figuri la zona di via Lugano interessata dalla fuoriuscita del liquido, dal progetto del campo da golf e ancora prima dallo scarico illegittimo di rifiuti.

“Perché gli uffici competenti non mi hanno indicato l’area in oggetto – chiede Agostinelli – ? Perché solo oggi fate accertamenti di carattere ambientale su quel terreno, probabilmente inquinato ma comunque inserito nella stesura del Pgt?”.

In merito ai provvedimenti adottati in seguito alle segnalazioni di gennaio, è l’assessore all’Ambiente del Comune di Luino, Alessandra Miglio, a fare chiarezza: “Il primo intervento di aspirazione del percolato superficiale è stato eseguito, con smaltimento a cura di una ditta autorizzata. E’ stato poi conferito l’incarico ad uno studio geologico, ‘Venegoni Studio’, per la stesura di un piano di recupero dell’area che sarà pronto entro la fine del mese”.

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