Luino | 30 Ottobre 2019

Code e disagi tra Luino e Maccagno, in consiglio monta la rabbia della minoranza

Dure critiche di Compagnoni e Nogara alla gestione dei lavori sulla Strada statale 394 a Colmegna. Sfuriata del capogruppo: "Situazione indecente"

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L’attenzione alla fruibilità della strada e l’efficienza come concetto cardine posto alla base dell’attività di cantiere, sono i due valori guida – non negoziabiliche già all’inizio del mese il capogruppo de “L’Altra Luino”, Franco Compagnoni, aveva citato quali unici strumenti di difesa per scongiurare il collasso del traffico lungo il tratto di Ss394 tra Maccagno, Colmegna e Luino, oggetto dei lavori di riqualifica dei viadotti avviati da Anas giovedì scorso.

Partendo da questi presupposti, il meccanismo dell’intervento – dopo una settimana scarsa dal via – pare girare in senso completamente opposto, visto quanto capitato nella giornata di domenica con la formazione di code lunghe quasi un’ora per la percorrenza di poche centinaia di metri.

Sono dunque queste le ragioni che hanno stimolato la sfuriata dello stesso Compagnoni ieri sera in consiglio comunale, dove il capogruppo non ha risparmiato critiche al comparto organizzativo della complessa opera di recupero delle strutture di sostegno, lungo la strada del Verbano orientale nel tratto che costeggiando il lago conduce fino al confine svizzero.

La situazione già in partenza risulta quasi incommentabile, agghiacciante, indecente se si pensa a quanto accaduto domenica pomeriggio, alla gestione della colonna di macchine prodotta dal cosiddetto ‘semaforo intelligente'”. Il motivo di tanta veemenza per un singolo episodio proviene dal sentore che qualcosa, in termini sempre logistici, sia stato sottovalutato già dal principio.

Chi vive quotidianamente sul territorio può quantificare, meglio di chiunque altro, la portata di un simile disagio, il blocco di un’arteria dal valore altamente strategico nei collegamenti tra alto Varesotto e Ticino. “Considerata la sua centralità – ha proseguito in aula il capogruppo Compagnoni in riferimento al tratto di Statale – è un diritto dei cittadini pretendere il massimo del rendimento nelle operazioni che condurranno alla riqualifica. Una percezione che ad oggi, transitando in auto dall’area cantiere, purtroppo non si ha”.

Dura sul punto anche Enrica Nogara, consigliere dem di minoranza, che non ha esitato a definire scandalosi i fatti di domenica, vissuti peraltro in prima persona. “Ho impiegato un’ora, dalle 16.40 alla 17.45, per raggiungere Luino da Colmegna. In caso di emergenza, la strada in quelle condizioni risulterebbe totalmente bloccata e questo non è accettabile. E’ evidente, qualcosa è stato sottovalutato”.

Nella giornata di domani il sindaco di Luino Andrea Pellicini, e quello di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, incontreranno il prefetto di Varese Enrico Ricci che su richiesta degli stessi primi cittadini ha dato piena ed immediata disponibilità, come già avvenuto nel recente passato, a raccogliere istanze e criticità del sistema viabilistico in questione.

“Mi auguro che domani si riesca ad andare oltre il semplice scambio di opinioni – ha concluso Compagnoni chiedendo a Pellicini piena incisività -. Privare il Luinese dell’operatività di quella strada equivale a togliere la luce e l’acqua da una abitazione”.

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