Luino | 11 Luglio 2019

Luino, “Partire dal Lido per uniformare il territorio”. Cordata di imprenditori sul lago

Dopo l'approvazione dello studio di fattibilità, si aspetta la variante di PGT in consiglio. L'imprenditore Antonello Leccese: "Fondamentale per lo sviluppo turistico"

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L’approvazione del piano di fattibilità approvato dal Comune di Luino, che riguarda tutta l’area Lido, ha innescato grandi aspettative nei cittadini lacustri, che auspicano un recupero di tutto l’area Ratti, che da decenni, ormai, versa in stato di abbandono, compresa l’ex discoteca che anni fa era un vero e proprio punto di riferimento per tutti i giovani del territorio.

Oggi la situazione è in divenire e stando a quanto raccontato dal sindaco Andrea Pellicini negli scorsi mesi, la variante del PGT potrebbe gettare le basi per andare a trasformare totalmente l’area, con l’obiettivo di portare nel paese lacustre ingenti investimenti privati ed opere pubbliche ad essi collegati, utili anche per realizzare il nuovo polo nautico Alto Verbano che dovrebbe coinvolgere tante realtà di lago presenti in città.

Come annunciato, inoltre, l’area Lido dovrebbe tornare a disposizione della comunità, con la realizzazione di spazi pedonali, aree dedicate al traffico e anche dedicate ai parcheggi, prendendo spunto dal Parco a Lago e di piazza Libertà, sotto il profilo architettonico ed urbanistico. Inoltre, il finanziamento da parte di Palazzo Serbelloni ammonterebbe a 500mila euro, che si aggiungerebbe ad un possibile finanziamento regionale, “Lombardia to Stay“, in arrivo sul Verbano pari a 400mila euro.

“L’approvazione dello studio di fattibilità mi sembra un ottimo inizio – commenta l’imprenditore luinese Antonello Leccese -, un punto di partenza importante per iniziare a dare le linee guida di una rinascita della zona con il recupero dell’area a fini turistici e ricettivi”.

“Sicuramente – continua Leccese – un polo nautico sul lago Maggiore di queste dimensioni non esiste, per tanto sarebbe possibile diventare il punto di riferimento per il settore in tutto il Verbano. La cosa che però può essere di difficile applicazione è la destinazione di uso e l’ubicazione delle varie destinazioni, ma sarebbe utile avere un mix integrato di destinazioni come se fosse un quartiere esistente da sempre”.

“Il mio riferimento va alla realizzazione di abitazioni e negozi di vicinato, alberghi e B&B, servizi piscine e spiagge attrezzate, con davanti un ampliamento del porto turistico con servizi per il transito, così da poter avere affluenza turistica di passaggio. Sono semplicemente spunti che potrebbero giovare a tutto il territorio, in un’ottica di sviluppare il tema da un punto di vista macro, organizzando servizi insieme agli altri Comuni e non a compartimenti chiusi. Farlo a livello progettuale sarebbe già importante, se poi si trovassero i fondi sarà attuato”, conclude l’imprenditore luinese.

Negli scorsi mesi e settimane, però, da quanto si apprende da fonti certe, sul paese lacustre è arrivata una cordata italo-estera di imprenditori pronti a investire sull’area Ratti e a recuperare tutta la zona a lago. In questo senso, infatti, l’approvazione dello studio di fattibilità e il PGT saranno fondamentali per ricostruire la Luino del futuro.

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