Germignaga | 29 Marzo 2019

Ancora rifiuti in centro, Germignaga contro gli incivili: “Ora seri provvedimenti”

Il vicesindaco Emanuele Borin: "Saremo più incisivi, non possiamo fare altrimenti. Chiederemo più disciplina a tutti e installeremo più telecamere"

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Dopo gli episodi avvenuti nell’aprile dello scorso anno, quando alcuni cittadini erano stati individuati e multati dal comune di Germignaga, per aver abbandonato rifiuti in strada, negli scorsi giorni, sempre in piazza Partigiano, area del centro storico del piccolo paese lacustre, sono stati rinvenuti ben ventotto sacchetti di spazzatura, abbandonati sul porfido presente in piazza.

“È da oltre un anno che continuiamo questa battaglia – ha affermato il vicesindaco Emanuele Borin, che si è scagliato contro questi concittadini irrispettosi dell’ambiente -, e qualcuno lo abbiamo anche beccato. Dopo le varie giustificazioni, con scuse discutibili, diversi sono i residenti che hanno pagato le sanzioni, ma la situazione non è migliorata per niente. Periodicamente, infatti, ci ritroviamo sempre con sacchi lasciati sull’asfalto: dentro si trova di tutto, dalla plastica, al vetro, alla carta e anche ai pannolini. È una vergogna”.

Nonostante a fine 2017 la raccolta differenziata a Germignaga fosse al 75,1%, il problema rimane e dal Municipio ora corrono ai ripari. “Per combattere un livello culturale che fa schifo e non rispetta gli spazi pubblici (il riferimento va ai cittadini incivili, ndr) – continua il vicesindaco -, non possiamo far altro che adottare seri provvedimenti. Useremo sistemi che non avevamo mai usato per il rispetto dei cittadini. Saremo più incisivi, non possiamo fare altrimenti. Chiederemo più disciplina a tutti e installeremo più telecamere, non è più tollerabile svegliarsi la mattina, arrivare in piazza e trovare un simile scenario. Cerchiamo di fare il nostro meglio per sensibilizzare i cittadini, ma evidentemente questo non basta”.

Quella dei rifiuti abbandonati in strada e nei boschi, però, è una criticità che perdura ormai da tempo, sebbene vi siano tanti volontari, realtà come SOS Territorio e Strade Pulite, che si prodigano nel ripulire le zone invase dai rifiuti.

La repressione può essere una via, ma fondamentale è continuare a lavorare nelle nuove generazioni, come avvenuto negli scorsi giorni con il “Fridays for future”, iniziativa contro i cambiamenti climatici che ha coinvolto migliaia di studenti del territorio.

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