Stanno destando molta curiosità i diversi cigni che, in questi ultimi giorni, affollano il lungolago di Luino, soprattutto nella zona tra Palazzo Verbania e piazza Libertà: gli animali non solo camminano in strada, creando anche qualche piccolo problema agli automobilisti, ma rimangono sulle aiuole a prendere il tiepido sole di febbraio.
In tanti, infatti, tra cittadini e turisti si avvicinano per immortalare i cigni, uno tra i volatili più affascinante e più elegante di tutto il lago Maggiore. Spesso, però, qualcuno dà loro anche pane secco per avvicinarli. In realtà questo è un grande problema perchè potrebbe causare a loro gravi conseguenze di salute.
Così è l’assessora luinese al Territorio, al Verde Pubblico e all’Arredo Urbano, Alessandra Miglio, a lanciare un appello a cittadini e turisti: “Il cigno Pierino ormai ci conosce; è bene però che anche noi umani impariamo a conoscere lui. È un erbivoro, si ciba di alghe e piante acquatiche che trova sul fondo, ma quando fa molto freddo e il lago è mosso gli riesce difficile alimentarsi. Proprio per questa ragione allora arriva in città, dove le aiuole comunali offrono cibo di emergenza”.
“Meglio non avvicinarsi con il cane, per tutelare entrambi, e non dargli pane secco, che non gli fa bene. Può mangiare granaglie e verdura, i prodotti da forno gli piacciono, ma sono dannosi per la sua salute. Ha delle simpatie, avvicina alcune persone, ma in generale è meglio rispettare la sua privacy. Insomma, è un bellissimo e grande anatide, anzi, il più grande, ma, per il suo bene, lasciatelo tranquillo”. (Foto scattata da Pietro Agostinelli negli scorsi giorni)
Vuoi lasciare un commento? | 0