In Regione Lombardia i saldi invernali partiranno sabato 5 gennaio come previsto dalla specifica delibera regionale del 14 dicembre 2011.
“Con la stagione dei saldi si apre un periodo di buone prospettive per tutto il commercio in Regione. È speranza infatti che gli incoraggianti segnali arrivati dalle vendite natalizie proseguano anche in questo mese di gennaio.
Del resto buona è stata la domanda interna, così come è stata eccellente la risposta che i numerosissimi turisti hanno dato in queste festività natalizie. È un sistema, questo dei saldi, che certamente aiuta il commercio, soprattutto quello tradizionale, ad offrire prodotti di qualità scontati, riavvicinando la grande clientela”, afferma l’assessore Alessandro Mattinzoli.
“Sempre importante è anche il ruolo dei Comuni a cui è affidato il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole. È fondamentale infatti che non si incrini il rapporto di fiducia tra operatore commerciale e cliente che deve essere basato su regole di trasparenza, legalità e concorrenza leale” ha sottolineato ancora Mattinzoli.
Ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno infatti l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.
L’operatore commerciale ha poi l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che anche graficamente non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore), sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita.
Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.
I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale, e se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli.
Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.
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