La notizia relativa all’allungamento dei tempi di percorrenza, oltre al fatto che non vi sarà più il treno diretto Luino-Malpensa, ha creato diverse polemiche sul territorio luinese, nonostante l’incontro in Regione Lombardia di giovedì scorso, dove gli amministratori locali, RFI e Regione si sono confrontati sulle problematiche riguardanti la tratta.
Solo ieri ad intervenire è stato l’attivista luinese del Movimento 5 Stelle, Gianfranco Cipriano, che ha sottolineato tutte le lacune del servizio presenti allo stato attuale, chiedendo chiarimenti all’amministrazione comunale.
Oggi, però, a prendere parola è l’ex consigliere comunale di maggioranza, legato al sindaco Andrea Pellicini e membro di Fratelli d’Italia Luino, Mario Contini, che senza mezzi termini rimanda al mittente le accuse, criticando l’operato politico-istituzionale del M5S.
“Cipriano, invece di avere l’ossessione del sindaco di Luino – afferma Contini -, dovrebbe chiedere al suo partito, che oggi è anche al Governo, di fare qualcosa per la linea ferroviaria di Luino. Le cose non si migliorano criticando sui giornali locali l’azione di un’amministrazione comunale, ma agendo nelle sedi istituzionali con proposte, mozioni e ordini del giorno”.
“Cosa hanno fatto i Cinque Stelle? Zero, niente, non pervenuti – incalza ancora l’ex consigliere -. Ora auguriamoci che Cipriano, oltre che lavorare al bel progetto delle zattere di lago, voglia prendere contatto con i suoi referenti regionali e nazionali per aiutare l’azione del sindaco di Luino, che sul tema della ferrovia è stata sempre incessante”.
Negli scorsi giorni, Pellicini ha mandato una lettera di fuoco al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dove richiedeva un suo impegno più efficace sulle problematiche lungo la linea.
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Mi limito a replicare al volo qui, non voglio dare importanza a questioni minori. Rispondo con totale onestà intellettuale. Come Movimento ci siamo spesi molto su Alptransit negli scorsi anni. Penso che nessuno possa negarlo. Il gruppo di attivisti di Luino ha lavorato alacremente e quotidianamente sul tema, soprattutto Giorgio Bosoni. In regione similmente Paola Macchi, dai banchi dell’opposizione si è spesa molto ed è persino riuscita a strappare alla maggioranza il mezzo bimodale di cui il territorio sentiva il bisogno.
Allo stato attuale, certamente è tanto prematuro quanto ingiusto dire che non abbiamo fatto nulla.. alla fine abbiamo un governo da 10 giorni. Di certo, a titolo personale, posso dire che sto lavorando con costanza sul tema e che abbiamo sul tavolo una serie di proposte low cost e ragionevoli da proporre sia a Rfi che a Trenord. Ma ora è prematuro parlarne.