Varese | 20 Marzo 2018

Tornano il 24 e il 25 marzo le Giornate FAI di Primavera in provincia

Dall'Aeroclub Adele Orsi alla Torre di Velate, diversi sono i luoghi che potranno essere scoperti insieme ai volontari FAI con visite a contributo libero

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Il 24 e il 25 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera nel segno di una tradizione che celebra quest’anno il ventiseiesimo anniversario. Sarà un fine settimana appassionante, dedicato alle bellezze del nostro Paese con più di mille luoghi aperti in tutta Italia.

Luoghi straordinari che potranno essere scoperti insieme ai volontari FAI con visite a contributo libero. Per la Delegazione di Varese, che ha dedicato entusiasmo ed impegno all’organizzazione di queste Giornate FAI di Primavera, i luoghi scelti verranno aperti al pubblico dalle ore 14.30 alle 17.30 di sabato 24 marzo, poi ancora domenica 25 marzo ininterrottamente dalle ore 10 sino alle ore 17.30. Diversi saranno i luoghi che sarà possibile visitare a Varese, Calcinate del Pesce, Ispra, Barza di Ispra, Cuirone di Vergiate e Velate.

A Varese si potranno visitare le edicole funerarie liberty dell’architetto Giuseppe Sommaruga al cimitero di Giubiano. Il prestigio sociale ed economico della borghesia imprenditoriale varesina tra Otto e Novecento si evidenzia anche nelle cappelle funerarie delle loro famiglie realizzate nel cimitero principale di Varese.
Il famoso architetto milanese Giuseppe Sommaruga frma tre di queste cappelle nel suo caratteristico stile Liberty. Sommaruga lasciò a Varese ampia traccia del suo stile architettonico, riscontrabile anche nei grandi alberghi al Campo dei Fiori, al Colle Campigli, alle stazioni delle funicolari e delle tramvie, alle ville sulle pendici del Campo dei Fiori.

A Calcinate del Pesce a disposizione dei visitatori l’Aeroclub Adele Orsi per il volo a vela, ritenuto uno dei più affascinanti campi d’Europa per la bellezza del paesaggio nel quale si inserisce. Gli ospiti saranno ricevuti dai soci del Volo a Vela, che forniranno informazioni complete su questo sport, poi potranno visitare l’interessantissimo museo, accedere agli hangar, vedere e conoscere da vicino gli alianti ed assistere alle partenze. Per chi lo volesse sarà, inoltre, possibile provare l’ebrezza del volo silenzioso (solo su prenotazione) o provare una esperienza virtuale attraverso l’uso di un simulatore unico nel suo genere in tutta Europa.

IL mausoleo della famiglia dei conti Castelbarco la cui apertura sarà a cura del Gruppo FAI Valcuvia, sarà a disposizione dei visitatori a Ispra. Questo suggestivo monumento in granito di Baveno, edificato a metà dell’800 ad Ispra in posizione dominante sulle acque del Lago Maggiore dal Conte di Castelbarco in memoria dell’adorata moglie Antonietta, ricorda il famoso Pantheon di Roma. I visitatori, guidati dagli Apprendisti Ciceroni
della scuola media di Ispra potranno ammirare anche un’installazione di opere appositamente creata per questa occasione dalla scultrice Malù Cruz Piani. Inoltre a conclusione del pomeriggio di sabato sarà possibile assistere ad un concerto per viola sola del maestro Simone Libralon e a conclusione della giornata di domenica ad un’esecuzione del coro femminile Adansonia diretto da Carmelo Massimo Torre.

Curata dal Gruppo FAI Giovani sarà, invece, l’apertura di Villa e parco Mongini, ora Casa Don Guanella a Barza di Ispra. La villa sorge sull’area anticamente occupata dal castello di Barza, del quale rimane come antica memoria la torre medioevale che ancora oggi si innalza sulla corte. Dopo numerose trasformazioni, il complesso fu acquistato nel 1860 dal suo più celebre proprietario, il tenore Pietro Mongini, che si impose sui palchi di tutta Europa come uno dei migliori cantanti del Teatro d’ Opera del tempo. Mongini creò intorno alla villa un grande parco, ad imitazione delle più rinomate residenze signorili dell’epoca. Dopo numerosi passaggi di proprietà, nella metà del novecento fu acquistata dall’Opera Don Guanella che l’arricchì del grande orologio a dodici quadranti.

A Cuirone di Vergiate sarà possibile visitare l’Antico Forno di Cuirone. Il forno a legna, di proprietà della famiglia Fidanza, è uno degli ultimi antichi forni per la cottura del pane esistenti nel territorio varesino. E’ stato costruito all’inizio del XIX sec. su un fondo posseduto dal Conte Cesare Castelbarco, feudatario di Cuirone, e passato successivamente di proprietà al Conte Giovanni Melzi nel 1810. Il forno, in materiale refrattario a cupola con piano di cottura circolare, è situato all’interno di un edificio in muratura. Andato in disuso negli anni ’50 è stato restaurato negli anni 2011/2012.

A Velate sarà, infine, possibile  visitare la Chiesetta dei Santi Ippolito e Cassiano. In concomitanza con l’apertura della Torre di Velate di proprietà del FAI, verrà aperta dai volontari della Delegazione di Varese con l’aiuto dei giovani Apprendisti Ciceroni anche la vicina chiesetta romanica dei Santi Ippolito e Cassiano. Il campanile romanico risale a prima del mille. Sulla facciata è distinguibile una antico affresco raffigurante S. Cristoforo, mentre su un lato vi sono pitture quattrocentesche, tra cui una Vergine in trono. Interessante l’interno con decorazioni di stile bizantino.

(Foto © fondoambiente.it)

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