Varese | 2 Febbraio 2018

Paolo Bertocchi (Pd) interviene sui nuovi disservizi postali: “No alla privatizzazione”

Per il capogruppo in Consiglio provinciale, i recenti casi che hanno coinvolto diversi Comuni dell'Alto Varesotto non devono ritorcersi ulteriormente contro i cittadini

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Nuovi disservizi stanno martoriando gli uffici postali di diversi Comuni dell’Alto Varesotto, rendendo la situazione insostenibile per i cittadini, costretti a fronteggiare sempre più ritardi nello svolgimento delle mansioni quotidiane. Sui casi più recenti, registrati a Grantola, Porto Valtravaglia, Maccagno con Pino e Veddasca e Vergiate, è intervenuto il capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Paolo Bertocchi, da tempo attivo sul complicato versante di Poste Italiane.

“Ormai da oltre due anni, insieme a tanti sindaci e amministratori locali, siamo impegnati in una vera e propria battaglia per assicurare ai cittadini, agli enti e alle imprese un servizio di corrispondenza adeguato – ha dichiarato Bertocchi -. Grazie al lavoro congiunto tra Provincia, Prefettura, Regione e all’azione dell’onorevole Senaldi, siamo riusciti a far sì che Poste Italiane tamponasse le emergenze. I problemi nel Varesotto però permangono”.

Alla luce dei più recenti episodi, Bertocchi si sofferma sul fulcro della problematica, individuato nella mancanza di personale applicato alla sportelleria e al comparto recapito: “Senza un deciso cambio di rotta delle politiche aziendali legate al personale – ha specificato -, la situazione rischia solo di peggiorare. Per questo motivo voglio prima di tutto esprimere la mia vicinanza ai dipendenti di Poste Italiane. Sono sotto organico e su di loro si scaricano spesso tutte le tensioni causate dai disservizi”.

Un ulteriore cenno è infine riservato al delicato aspetto della privatizzazione che a detta del capogruppo non rappresenta il metodo con cui garantire la salvezza del sistema: “La ricetta non può essere un’ulteriore privatizzazione. In questo senso è una buona notizia il “congelamento” da parte del Governo Gentiloni relativo alla messa sul mercato di altre quote azionarie di Poste Italiane. Sono infatti convinto – ha concluso Bertocchi -, che il controllo della società debba rimanere pubblico e che il peso di tale componente debba aumentare nelle scelte dell’azienda. E’ la condizione necessaria per far tornare al centro del progetto il ruolo socio economico della rete. Pensando soprattutto agli anziani, alle giovani famiglie e alle comunità nelle quali Poste Italiane rappresenta ancora oggi un importante strumento di coesione sociale“.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127