Luino | 18 Luglio 2017

Super Chicca pronta a partire per le “Deaflympics” in Turchia: “Un onore rappresentare l’Italia”

Cristina Gogna, maratoneta dell'Atletica Verbano, è pronta a partire per le Olimpiadi dei Sordi in Turchia. La maratona sarà il 29 luglio

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E’ partita ieri la delegazione italiana che parteciperà, da oggi e fino al 30 luglio, ai “Deaflympics”, i Giochi Olimpici dei Sordi in corso di svolgimento a Samsun. Ben 141 azzurri tra atleti, tecnici, dirigenti, medici, interpreti e media. Tredici le discipline in cui si misureranno i nostri atleti: atletica leggera, judo, karate, wrestling, bowling, calcio, ciclismo, mountain-bike, nuoto, orientamento, basket, volley e tennis. Il portabandiera della spedizione azzurra è il plurimedagliato Luca Germano, anche quest’anno uno tra i favoriti del pronostico nel nuoto.

In totale sono 95 gli atleti, due disputeranno la maratona. Tra gli uomini Alessandro Vizzini, mentre tra le donne la nostra Cristina Gogna, che abbiamo conosciuto lo scorso marzo dopo la vittoria alla maratona di Massa Carrara. Ottima vittoria e ottimi tempi quest’anno, che le hanno permesso di qualificarsi alle Olimpiadi dei Sordi. Super Chicca, come è chiamata dai tanti amici ed appassionati che la seguono soprattutto su Facebook, partirà da Luino settimana prossima, martedì 25 luglio, mentre il giorno successivo, il 26, da Roma volerà verso la Turchia, per questa tanto meravigliosa, quanto impegnativa sfida olimpica.

Il 29 sarà il giorno della maratona e, oggi, siamo andati a trovarla, all’interno della “Casa del Caffè” in cui lavora a Luino. Ecco quello che ci ha raccontato a pochi giorni dalla partenza.

Chicca, è la tua prima esperienza alle Deaflympics, le Olimpiadi dei Sordi. Cosa significa per te partecipare?

E’ la mia prima esperienza, sì, ma ora sono molto tranquilla e rilassata… sarò anche stanca da tutti questi allenamenti. Non è che non abbia mai fatto maratone anzi, ma questa mi è pesata molto di più ovviamente. Le conseguenze della vittoria di Massa Carrara e le altre due maratone, tre in 4 mesi, si sono fatte sentire eccome durante la preparazione per la Turchia, avendo migliorato sempre di più i tempi. Negli scorsi mesi, infatti, sono andata in Over Training.

Cos’è successo?

Il cuore era come impazzito, non riuscivo più a tenere i ritmi di corsa. Non avevo la testa e intanto i tempi stringevano per la preparazione in vista della Turchia. Così, mi sono affidata al coach Andrea Gornati un mito della corsa ed un professionista. Abbiamo calibrato gli allenamenti facendo due passi indietro, e ricominciando a ricostruire la preparazione. Ho vissuto quasi due mesi di incubo, anche a causa del caldo che si è fatto sentire nel periodo di maggio e giugno.

E in queste ultime settimane com’è andata? Meglio?

Io non ho mai mollato, ho insistito, ho quasi violentato cervello e fisico, ottenendo ottimi risultati da tre settimane fino ad oggi… il mio corpo sta volando. Uscivo dal lavoro alle 22, tornavo a casa, mi cambiavo e via a correre. Facevo ritorno a casa a mezzanotte… tanti, tantissimi sacrifici… le parole non riescono a spiegarlo. Lo sanno tutti i miei amici che mi sono stati vicini. Al Bar sanno tutti cosa sentivo o cosa facevo, quasi ero io la cliente che gli altri dovevano ascoltare, ma tutti tifano per me… Mario, che è il mio compagno, ha avuto una pazienza smisurata… comunque me la doveva (ndr, dice sorridendo)… durante la sua preparazione del deserto l’ho avuta io per lui… è per questo si chiama anche amore.

Cosa stai provando a pochi giorni dalla partenza?

E’ un turbinio di emozioni. La Federazione, FSSI, e tutto lo staff italiano contano su di me, su un ottimo risultato e soprattutto su una medaglia. Farò del mio meglio per salire sul podio. Credo che, in ogni caso, sarà sicuramente un’esperienza sportiva, e soprattutto umana, tutta da vivere.

Quali timori hai per la corsa? Le avversarie?

Per quanto riguarda le avversarie, lo capirò sulla griglia di partenza. Non voglio neanche pensare alle altre, farò la mia gara tirando fuori tutte le energie, e anche le palle… si vedrà. La maratona è la Regina della corsa, è “bastarda” se gestita male, basta un secondo per andare in crisi. Ora non penso a quello, penso ad attaccarmi alle chiappe di chi avrò davanti, e di far mangiare la polvere a chi mi starà dietro.

“Per me – conclude Chicca -, sarà un onore rappresentare l’Italia”. Noi non possiamo far altro che augurarti il meglio Super Chicca, in attesa di belle notizie e risultati strepitosi dalla Turchia.

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