Il tema legato alla viabilità e alla sicurezza tra Luino e Germignaga, con le rotatorie sull’intersezione con via Stelhi e la SS394, e viale Dante e via Don Folli, nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco di Luino, ha creato dibattito, non solo tra gli amministratori, ma anche tra i cittadini che, soprattutto sui social network, si interrogano come cambierà uno degli snodi più importanti del Nord della Provincia per andare verso il lago e il Canton Ticino.
Così, dopo le varie vicissitudini ed opinioni, arriva anche qualche proposta (ndr, o provocazione?) da parte di alcuni cittadini. Questo è il caso di Cesare, che pone alcune riflessioni in merito: “Visto che presto si discuterà della viabilità che interesserà il territorio di Luino e Germignaga, mi permetto di esprimere il mio pensiero da libero cittadino – spiega un residente del territorio luinese -. Accetto dunque critiche da chi ritiene che questa idea fosse poco realistica o folle. Arrivo al dunque… perché invece di creare altre due rotonde, non si prende in considerazione la mega rotonda eliminando anche le due presenti? Credo che la mia proposta, oltre ad essere fattibile è anche economica e soprattutto eliminerebbe il traffico stagnante generato dalle rotonde stesse“.
Una rotatoria, quella della quale parla Cesare, che andrebbe ad interessare più arterie stradali tra la SS394, via Fornara e via Stehli, e che porterebbe ad un grande senso unico a doppia corsia. Insomma, significherebbe che chi da viale Dante a Luino, volesse andare verso Varese, dovrebbe necessariamente passare dal centro di Germignaga, e allo stesso modo porterebbe le automobili provenienti dal lago o da Germignaga, Brezzo di Bedero e Porto Valtravaglia, ad andare verso l’incrocio tra il Tresa ed il Margorabbia per andare a Luino o preseguire per la Svizzera.
Si andrebbe a stravolgere, non solo la viabilità, ma anche le abitudini dei cittadini, comprese quelle dei residenti del centro di Germignaga. Potrebbe essere una soluzione ipotetica o una semplice provocazione per “risparmiare denaro pubblico”?
Oltre alla grande rotatoria, per iniziare, si potrebbe pensare anche ad installare, semafori “intelligenti”, particolar tipo di semaforo il cui scopo è di favorire la rapidità e la redditività sulle arterie principali. Nel frattempo, però, ci sarà da capire come e quando gli amministratori locali, provinciali e regionali, si siederanno attorno ad un tavolo per cominciare a discutere.
Per approfondire:
– Magrini replica a Taldone: “I fondi del teatro di Varese non sono di competenza della provincia”
– Germignaga, pronti 800mila euro per la rotatoria: snodo importante per tutto il territorio
– Patto per la Lombardia, Pellicini: “Ingiusto che Varese fagociti tutto a danno dei Laghi. Intervenga Maroni”
– Taldone: “D’accordo con la proposta di costruire un’altra rotatoria all’ingresso di Luino”
– “Se Luino fa la sua parte, provincia pronta ad investire anche all’incrocio dei Vigili del Fuoco”
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Cesare, la proposta non solo non è sostenibile ecologicamente, per l’aumentare dei passaggi dal centro sensibile di Germignaga, ma non lo è nemmeno per la risoluzione sicurezza del ponte che rimarrebbe sempre percorribile. Per quanto riguarda la semaforizzazione e la fluidificazione è sicuramente migliorabile facendo in modo che il semaforo pompieri abbia lo stesso segnale del semaforo del ponte. Per quanto riguarda la rotonda ai pompieri è possibile sia per lo spazio a disposizione sia per la mancanza di espropri. Anche per quanto riguarda la ciclopista ci sono soluzioni alternative, verificando il tracciato. Comunque questi argomenti sono complessi e andrebbero considerati con una visione globale e non parziale. Comunque sono d’accordo con Gianfranco è importante in ogni caso discuterne.